Eccoci alla terza ed ultima parte della recensione di Final Fantasy XV. Dopo aver conosciuto la comitiva ed il sistema di combattimento, diamo uno sguardo al mondo di gioco e alle sue peculiarità da Open World, tra chicche e sistema di guida.
Final Fantasy XV – Recensione: Il mondo di gioco
Eos
Dopo Noctis e i suoi amici, è Eos, il mondo di gioco, a ricoprire un ruolo fondamentale in Final Fantasy XV. Emerso dalle acque più profonde ed attualmente controllato quasi del tutto dall’Impero di Niflheim, il territorio di Eos presenta una geomorfologia da leggere in chiave fantasy, con quel mix di antico e tecnologico tipico della serie, immerso all’interno di un paesaggio colorato ed affascinante. FFXV ci permette per la prima volta di assaporare le magiche creature delle 3 regioni di Eos, ovvero – da est ad ovest – Leide, Duscae e Cleigne, cui attraversamento ripercorre a grandi linee la crescente difficoltà delle aree individuate all’interno della mappa.
Leide è la regione più orientale, nonché quella desertica, habitat naturale del Kyactus e di tutte le bestie che possiamo immaginare tra le piccole dune. Esplorando quest’area capiterà spesso di dover fronteggiare clima afoso e tempeste di sabbia, temibilissime condizioni di scarsa visibilità, sconsigliate per affrontare i nemici più difficili. Spostandoci nella parte centrale, Duscae, la concentrazione di verde aumenta esponenzialmente, permettendoci di apprezzare boschi, paludi e foreste con tanto di coltivazioni e falegnamerie in perfetto stile Twin Peaks. Al centro dell’area, due giganti mostri marini nel lago di Alstor che farebbero impallidire anche Nessie, giusto a qualche chilometro di distanza dalla Faglia di Cauthess, il luogo dello schianto del meteorite che ha dato origine a una gigantesca concentrazione magica visibile da ogni estremo della mappa.
Prima di fare una capatina alla Faglia, molti di voi si fermeranno alla stazione di Wiz, dove sarà possibile noleggiare un Chocobo. Il simpatico pennuto può essere utilizzato per spostarsi velocemente fuori dalle strade, dove la Regalia non può passare, ma tra una missione e l’altra nessuno ci vieterà di salirgli sul gruppone per sfidare Ignis, Gladio o Prompto nel circuito di Wiz, cercando di ottenere medaglie sempre più prestigiose alla faccia dei nostri amici.
Il lato occidentale di Eos, Cleigne, è il più pericoloso e desolante della mappa. All’orizzonte il Ravatogh domina la scena con le sue ardenti vene e acque sulfuree, difese da viverne e scorpioni. Alla base del vulcano, un piccolo accampamento desolato ma accogliente, pronto a servire un piatto caldo ai viandanti.
L’autostrada delle meraviglie
Il mondo ottenuto con questa miscela di peculiarità, bestie e paesaggi così vari e ben delimitati, è in grado di restituire un forte senso di naturalezza. I cambiamenti del territorio e della natura tra le varie zone della mappa avvengono gradualmente, presentando un mutamento trasparente e delicato. Gli animali, ovviamente, hanno il proprio habitat e rispettano determinate routine quotidiane, risultando ben caratterizzati anche sotto il profilo bellico. Square-Enix riconosce di aver fatto un buon lavoro e si fa lustro della propria opera specchiandosi attraverso simpatici espedienti messi qua e là durante l’esplorazione. Capiterà spesso di osservare un gruppetto di bestie attraversare la strada da un capo all’altro, costringendo Ignis a rallentare o addirittura fermare la vettura, lasciando la comitiva a bocca aperta – effettivamente fa un certo senso lasciar passare 4 feroci Alba che si rincorrono allegramente. Questo simpatico scenario, oltre a porre l’accento sull’ennesimo dettaglio di contorno, ci permette anche di ricalcolare la distanza ideale tra il mondo progettato da Square-Enix e la realtà, forse non poi così distanti come può sembrare a primo impatto.
E poi tanto altro: daemon, dungeon, mausolei, boss, basi nemiche, stazioni di sosta e località. Il paesaggio di Eos è un concentrato sensato di punti di interesse, né troppo denso, né troppo vago. Percorrendo la mappa da un estremo all’altro, tuttavia, l’idea del viaggio si riassume in un susseguirsi di autogrill e parcheggi che di tanto in tanto fanno capolino lungo l’autostrada. In tal senso, nonostante gli sforzi profusi nel cercare di ricreare un mondo di gioco quanto più verosimile possibile, pur mantenendo l’indole fantasy, per le aree di sosta e le località si poteva fare qualcosa in più, dato che avremo a disposizione appena una manciata di luoghi relativamente grandi – ma neanche tanto.
On the road
Ogni Open World che si rispetti permette di utilizzare almeno un mezzo a motore per muoversi liberamente all’interno della mappa. In Final Fantasy XV avremo a disposizione i già citati Chocobo e la Regalia; perfino quest’ultima ha un proprio set di feature mai così profondo in un free roaming. Sebbene il sistema di guida non offra particolare libertà di movimento (è su binari, individuati dalle strade asfaltate e dai vicoletti campagnoli su terriccio) il menu a disposizione per la Regalia comprende 3 voci: Navigatore, Guida manuale e Negozio. Utilizzando la prima funzione demanderemo a Ignis la responsabilità di guidare l’auto, così da farci scarrozzare in lungo e in largo godendo dell’incredibile paesaggio circostante attraverso 3 visuali – e magari racimolando un po’ di punti PA ed ESP. In un primo momento il saggio della comitiva si rifiuterà di guidare l’auto di notte (indicativamente dalle 21 alle 4) per timore di incontrare qualche Daemon lungo il cammino, costringendoci a prendere in mano il volante con Noctis. Fortunatamente, con l’andare del level-up accetterà di mettersi in strada nelle ore notturne – un toccasana per quello che consideravo il difetto principale del sistema di guida.
Con la stessa funzione potremo chiedere ad Ignis di dirigersi verso un punto specifico della mappa, una località conosciuta o un’area di sosta, cercando il cammino più breve per arrivarci. Il sistema di guida automatica ideata da Square-Enix si rivela più intelligente del previsto, selezionando il parcheggio più vicino quando chiederemo di lasciarci in un punto anonimo – magari alla volta di una battuta di caccia.
Decidendo di prendere il comando della Regalia attraverso la funzione Guida manuale, saremo relativamente liberi di girovagare per il mondo di Eos scegliendo il percorso e le stradine che ci più aggradano. Questa funzione è molto importante nelle prime ore di gioco, quando saremo costretti a guidare di notte al posto di Ignis; superata quella fase, raramente decideremo di guidare in prima persona – e perché mai farlo? Non avete mai sognato di lasciar guidare qualcuno mentre parlano i personaggi, come in GTA?
La terza ed ultima funzione nel menu della Regalia è staccata dalle competenze di guida e permette al giocatore di vendere ed acquistare determinati oggetti senza dover raggiungere un accampamento.
Per estendere le funzionalità della Regalia, Square-Enix ha pensato di inserire la gestione della benzina ed un semplice ma corposo sistema di personalizzazione della vettura, che tiene conto di upgrade meccanici – serbatoio, protezione, motore – e modifiche estetiche, tra cui una vasta scelta di decalcomanie complete, strisce racing e loghi delle varie località ed attrazioni. Anche un semplice componente come l’impianto stereo si rivela più di un elemento di contorno: oltre alla possibilità di acquistare le varie soundtrack della saga, potremo impostare la modalità di riproduzione della radio – tra casuale, ripetuta e sequenziale.
A conti fatti, il sistema di guida di Final Fantasy XV si presenta come un gustosissimo compromesso che sacrifica il brivido della guida spericolata, costringendoci sui binari stradali per una conduzione più consapevole e vincolante, in favore di una serie di caratteristiche avanzate ed intelligenti che migliorano in maniera sensibile gli spostamenti all’interno delle tre regioni di Eos. E poi le chicche si sprecano, con il tettuccio motorizzato e le varie battute dei personaggi.
Insomma, sulla Regalia ci passerete davvero un sacco di minuti, ma non sarà mai tempo sprecato.
Ulteriori informazioni
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Il mondo di Eos è ricco e ben definito
Combat system appagante
Ottimo sistema di progressione del personaggio
Storia interessante e struttura non dispersiva
Ricchissimo di contenuti
L'IA dei compagni a volte lascia a desiderare