Le produzioni videoludiche a marchio LEGO rappresentano ormai un appuntamento immancabile per i sostenitori dei mattoncini, ancor più se il brand che accompagna l’uscita di un nuovo titolo strizza l’occhio ad una delle migliori saghe cinematografiche di sempre. È anche per questo che LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si è fatto attendere più del previsto, con Warner e TT Games intenzionate a tirare a lucido la propria creatura per non sfigurare tra le produzioni nextgen, rendendosi disponibile in un colpo solo su tutte le piattaforme maggiori (di vecchia e nuova generazione) oltre che su Switch e PC, assumendosi il rischio di approdare sul mercato agli inizi della bella stagione, prima della classica pausa estiva. Ma d’altronde si sa, non c’è mai un “momento no” per i LEGO.
LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker – Recensione
Ripercorrendo le trilogie
La Saga degli Skywalker ripercorre le trilogie della serie, proponendole all’interno di un’unica lunga storyline suddivisa in episodi, che il videogiocatore potrà sbloccare con i propri ritmi e progressi di gioco. Con la solita libertà creativa e l’immancabile piglio umoristico che contraddistinguono le produzioni LEGO, pur basandosi su un impianto narrativo ben definito TT Games è riuscita a trovare un modo semplice e naturale per arricchire l’opera con contenuti originali, apportando qua e là qualche taglio alla pellicola originale per far spazio ad una serie di missioni secondarie e task derivanti dall’esplorazione utili a cadenzare il ritmo di progressione secondo il volere del singolo giocatore. La fruizione dei contenuti è ovviamente incorniciata in un contesto simil open world, in cui il nostro personaggio LEGO sarà libero di spaziare, interloquendo con svariati NPC ed assecondando le richieste più disparate.
All’interno di un pacchetto ludico così libero da vincoli, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker non rinnega l’intenzione di proporsi come un titolo adatto a qualsiasi fascia di età, con una propensione per gli utenti più casual. È così spiegata l’assenza di una difficoltà di gioco davvero proibitiva, considerando che per arrivare ai titoli di coda dell’opera TT Games non è necessario spremersi le meningi né per superare i boss né, tantomeno, i nemici “di tutti i giorni”. Nonostante la presenza di un sistema di guardia e difesa adattivo, che permette agli NPC di proteggersi con efficacia dagli attacchi ripetuti dell’utente, il combat system de La Saga degli Skywalker si esaurisce essenzialmente alla combinazione di attacchi di corto e lungo raggio, dando vita a combo super efficaci contro cui nessun nemico saprà opporre la giusta efficacia o, peggio, contrattaccare in modo sensato. Il basso livello di difficoltà generale viene ulteriormente addolcito dai bonus che riuscirà ad ottenere il videogiocatore più curioso, nonché il classico completista che avrà a cuore il soddisfacimento delle missioni secondarie prima di progredire nella trama principale.
Mattoncini principianti
Chi è alla ricerca di combattimenti mozzafiato o da cui guadagnarsi la pagnotta con qualche retry, insomma, non dovrebbe volgere lo sguardo verso LEGO Star Wars, pur apprezzando gli sforzi del team di sviluppo sia nel riproporre alcuni combattimenti peculiari per la storia, sia nel permettere una buona personalizzazione del personaggio controllabile secondo la classe e la natura dello stesso. La scelta del proprio alter ego non è il solo esempio di buona profondità di cui è dotato il titolo, perché il team di sviluppo si è concesso tante altre variazioni alla struttura. Ad esempio, in barba alla linearità potrebbe suggerire l’attenersi ad un copione già conosciuto, La Saga degli Skywalker si propone come un titolo altamente rigiocabile, vuoi perché le missioni principali potranno essere svolte in modi diversi, vuoi per la varietà di personaggi giocabili, che ci permetteranno di vivere il filone narrativo da più punti di vista. A ciò, va poi aggiunta la presenza della co-op, per aggiungere ancora più dinamismo all’azione (non certo per abbassare il livello di difficoltà, come detto) e dedicarsi a tutte le sfaccettature dei contenuti secondari.
Considerando solo la storia principale e qualche oretta passata tra i task di secondo piano, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker terrà impegnati i videogiocatori per almeno 15-20 ore, una longevità interessante considerando che il ritmo di gioco verrà spesso inframezzato tra espedienti di gameplay diversi dall’hack’n’slash che domina l’avventura, spaziando inoltre tra le ambientazioni più caratteristiche della saga, ben rappresentate dal punto di vista tecnico ed artistico.
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Il setting da sandbox funziona
Combat system poco ispirato