LocoRoco 2 è il seguito di LocoRoco. Il videogioco a piattaforme è uscito per PSP nel 2008 ed è qui trattato nella sua versione remastered per PS4. I buffi esserini disegnati da Keigo Tsuchiya rotolano, rimbalzano, crescono e si dividono per superare le sfide poste in ogni livello di gioco. Sony Computer Entertainment ha ormai da tempo intrapreso una strategia mirata a riportare sugli schermi vecchie glorie della storia PlayStation. LocoRoco, data la sua particolarità e l’importanza data alla musica, trova il suo naturale posto tra giochi come PaRappa the Rapper e Patapon. In particolare sia Patapon che LocoRoco nascono con in mente una console portatile ed è un vero peccato che non si sia valorizzata PS Vita per sfruttarne le possibilità offerte in termini di interazioni per nuove avventure.
LocoRoco 2 Remastered – Recensione
In questo mondo di Moja
LocoRoco 2 riprende esattamente da dove si era interrotto il capitolo precedente. Dopo aver sconfitto i Moja Corps, i LocoRoco ritornano alle loro pacifiche vite, ma il boss dei Moja non ha ben digerito la sconfitta e si appresta a sferrare un attacco canoro contro il pianeta. I nemici sono in grado di sottrarre la vita e i tantissimi colori che rendono unico ogni scenario del pianeta. Il nostro compito è quello di impedirlo sfruttando pochi semplici comandi all’interno di livelli dal design sempre più intricato e affascinante.
Non si sa esattamente cosa siano i LocoRoco, per lo più è facile assimilarli a gelatine capaci di accrescere le proprie dimensioni quando si nutrono di succosi frutti rossi o capaci di dividersi in tante piccole palline a seconda delle dimensioni raggiunte cibandosi.
La scelta non è casuale ma servirà a risolvere alcuni semplici puzzle ambientali o per accedere a zone altrimenti inaccessibili. Una strettoia potrà essere attraversata solo riducendo le proprie dimensioni, ma ciò comporta anche una maggiore difficoltà nel riuscire a controllare ogni singolo esserino che si sarà generato dalla semplice pressione del tasto cerchio.
Il controllo del movimento è affidato ai tasti dorsali. Premendo R1 il livello si inclinerà a destra, con L1 si inclinerà a sinistra permettendo alla simpatica pallottola di rotolare e spostarsi. La pressione di entrambi i tasti, a seconda della durata della pressione, determinerà l’altezza del salto. I controlli riescono a mantenere la semplicità originale, mentre l’unico aspetto a mantenersi immutato in negativo è la qualità video delle cutscene che conservano la ormai bassa qualità di PSP.
Uno stacco davvero netto e disarmonico se si osserva invece il lavoro fatto per far splendere e dare vivacità ai colori che animano e compongono i mondi di gioco: risoluzione Full HD su PlayStation 4 e 4K su PlayStation 4 Pro. Ogni scenario sa catturare l’occhio ed è distintamente riconoscibile un particolare tema per ciascun livello, segno di una diversità ricercata e ottenuta sia dal punto di vista cromatico che iconico degli elementi inseriti. La musica, altro elemento predominante, è composta da motivetti fantasiosi in grado prestarsi al gameplay e di restare impressi in testa – per alcuni però potrebbero risultare fastidiosi e ripetitivi.
Completare, collezionare, prendersi una pausa
Data la facilità con la quale si entra subito nel vivo del gioco, è un titolo consigliato a tutti. Il level design non è mai banale e se si vogliono completare i livelli al 100% sarà richiesta abilità e più di un passaggio a caccia di livelli nascosti che non sono indicati da nessun segnale esterno. Gli amanti delle sfide potranno poi impegnarsi per battere i propri record.
Un livello tira l’altro, ma non mancheranno anche modalità aggiuntive più simili a mini-giochi per fare una pausa dal cervellotico rotolare. I materiali raccolti durante le nostre incursioni per scacciare i Moja si possono utilizzare per aiutare i MuiMui a ingrandire e arredare casa.
L’impronunciabile Nyokki NyoNyokki è una simpatica variante del gioco “acchiappa la talpa”. Ogni buca nel terreno è associata a un tasto che andrà premuto per colpire il NyoNyokki (una specie di vermicello colorato) che fuoriuscirà dalla buca. Spunteranno anche Moja e LocoRoco, quest’ultimo se colpito aggiunge tempo di gioco.
Tra le possibilità aggiuntive c’è anche la raccolta timbri utilizzati per decorare delle cartoline. I timbri sono come adesivi che vanno attaccati solo sulla forma bianca che li richiama. La scelta è fissa e non è possibile posizionare le forme a proprio piacimento.
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Delicato o sgargiante nei colori non è mai caotico o confusionario
Poche novità rispetto a LocoRoco