Tra i tanti lavori di Supermassive Games, quello che tutti ricordiamo probabilmente con più piacere (e terrore) è Until Dawn, titolo ancora oggi in esclusiva Playstation 4 che ha avuto il merito di debuttare e di sfondare le porte del successo in un periodo in cui la concorrenza di altre opere simili (in particolare quelle di Quantic Dream) rendeva il tutto ancora più difficile per l’azienda inglese.

E così, mentre la balbettante serie The Dark Pictures continua a regalare pillole thriller a cadenza annuale, in attesa di mettere le mani su The Devil in Me del 2022 siamo qui a gustarci The Quarry, da tutti conclamato un po’ come il sequel indiretto dello stesso Until Dawn, con cui condivide principalmente il concept, rimanendo completamente slegati in termini narrativi.

The Quarry – Recensione

Un’ultima, tranquilla, serata…

Se The Quarry viene spesso associato ad Until Dawn tra critica e pubblico è per via dei numerosi parallelismi che ci propone Supermassive con quest’ultima opera. La storia che andremo a vivere riguarderà nuovamente un gruppo di giovani ragazzi, sperduti in un contesto sinistro che, almeno nelle idee iniziali della comitiva, avrebbe dovuto regalare ben altre emozioni. E allora, dopo un incipit di presentazione in cui il team di sviluppo ci presenta i personaggi e comincia a delineare i primi profili caratteriali, le simpatie e gli antagonismi, The Quarry comincia ad estrarre le unghie, inanellando di volta in volta un po’ tutti i cliché che caratterizzano le opere thriller/horror americane a sfondo adolescenziale.  

Ricordando il nostro caro “Notte prima degli esami”, Supermassive inverte un po’ i fattori e ci fa conoscere il gruppo dei 7 protagonisti alla loro ultima serata al campo estivo Hackett’s Quarry, fatta – nemmeno a dirlo – di alcol, musica e leggende attorno al falò.

Il gameplay di quest’ultimo titolo si allinea alla perfezione con quanto già esplorato da Until Dawn in avanti, ed è costellato principalmente da eventi scriptati, QTE e dialoghi con i personaggi. Come da tradizione, però, la scoperta di dettagli e di informazioni contestuali è lasciata principalmente all’esplorazione delle aree circostanti che di volta in volta scandiranno gli eventi più importanti di ogni capitolo. Chi conosce le opere di Supermassive ritroverà un po’ tutti gli elementi ripresi dai titoli precedenti, come il personaggio narratore e gli indizi riguardo il prossimo futuro, il tutto condizionato ovviamente dalle scelte che farà il giocatore – secondo il concetto dell’effetto farfalla reso famoso con Until Dawn.

Una strada sicura

Anche il resto del pacchetto non si discosta molto da quello a cui siamo abituati, con la possibilità di vedere come cambiano le relazioni tra i personaggi, o le scelte compiute fino a quel momento. Chiudendo con la componente gameplay, confermata la possibilità di giocare in multiplayer sia in locale che online: il primo funziona esattamente come nei titoli già usciti, in cui ogni giocatore (fino a 7) può passarsi il gamepad al cambio personaggio, mentre per assaporare la co-op online bisognerà attendere la prima settimana di luglio. Trattandosi di un titolo multi-finale, The Quarry si presta davvero tanto alla rigiocabilità, classificandosi come uno dei giochi più interessanti da spulciare con calma durante i mesi più caldi dell’anno.

Volgendo lo sguardo al comparto tecnico, Supermassive conferma ancora una volta di saperci fare con le scene di intermezzo, realizzando anche per The Quarry un mix di sequenze ben riuscite, cadenzando in maniera impeccabile il ritmo per arrivare ad un climax degno di un’ottima pellicola cinematografica. Più in generale, la qualità complessiva risulta più alta rispetto a quella mostrata nella serie The Dark Pictures, dove spesso e volentieri le sequenze risultano poco legate tra loro e con qualche problema tecnico di troppo (soprattutto audio). Al campus estivo, invece, tutto risulta più stabile e preciso, frutto probabilmente di un lavoro più accurato prendendo spunto dai feedback ricevuti negli ultimi anni.

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VALUTAZIONE
7,5
Commento finale
In attesa del prossimo capitolo della saga The Dark Pictures, Supermassive lancia una nuova esperienza coinvolgente (e sconvolgente) a tema thriller con The Quarry, catapultando il videogiocatore nell’ultima serata di un campus estivo, con protagonisti 7 adolescenti con tanta voglia di divertirsi. Sapendo benissimo che le cose andranno in modo completamente diverso, l’utente viene indirizzato verso una storia intrigante e raccontata con i soliti intrecci e la generosa profondità a cui il team ci sviluppo ci ha abituati, proponendo una sceneggiatura solida e ben scritta, capace di coinvolgere fino ai titoli di coda e oltre, grazie alle sue numerose ramificazioni.
PRO
Più curato e preciso di The Dark Pictures
CONTRO
Pochi azzardi, nessuna novità rispetto agli altri titoli

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