Comincia settembre, l’estate è alle porte e il mondo videoludico ci regala subito una valanga di titoli sportivi, pronti ad accogliere la nuova stagione autunnale. In base alla tipologia di sport è possibile individuare coppie di videogame più o meno agguerrite, pronte a contendersi il pubblico a suon di novità e sperimentazioni. È il caso di PES contro FIFA per i calcistici, rivalità super agguerrita, come anche dei 2 NBA targati rispettivamente 2K Sports e EA Sports, anche se in questo caso gli utenti non hanno mai avuto dubbi su cosa scegliere. Anche il mondo del racing ha le sue storiche rivalità, e pure nel sottogenere rallistico trova spazio il confronto tra due opere importanti: da una parte WRC di Bigben e Nacon, dall’altra DiRT Rally del colosso Codemasters. E WRC, giunto ormai alla nona edizione, non ha affatto voglia di cedere il passo ai rivali.
WRC 9 – Recensione
Si accendono i motori…
Il pezzo forte del titolo di Kylotonn è chiaramente la carriera, modalità ormai irrinunciabile per qualsivoglia titolo sportivo. Come già visto in altre produzioni racing, anche WRC 9 porta dalla sua la personalizzazione dell’esperienza e della vettura, attraverso un semplice quanto funzionale sistema di gestione e crescita, basato ovviamente sui successi avvenuti in pista. L’ascesa verso il gradino più alto del podio, di fronte alla luce dei riflettori, comincia dalla WRC 2, il giusto posto in cui racimolare l’esperienza necessaria con il titolo, non proprio user-friendly. La nota positiva per i puristi del genere è infatti la scarsa inclinazione di WRC 9 verso i neofiti: la curva di apprendimento è meno morbida rispetto al passato, seppur non impossibile da sormontare per chi intende avvicinarsi al genere per la prima volta. L’assenza di veri e propri tutorial e il buon bilanciamento delle meccaniche, a metà strada tra realismo e arcade, rendono le prime ore col titolo davvero interessanti nonché a forte rischio di cattive performance.
È un compromesso da accettare con piacere, perché WRC 9 si lascia scoprire con i tempi di ciascuno, e porta il videogiocatore ad affrontare con più consapevolezza ogni curva e ogni tracciato di cui dispone la carriera.
Ottenuta una certa confidenza con la guida è possibile analizzare il gameplay in modo più critico ed oculato. Si capisce da subito che gli sforzi di Kylotonn sono stati indirizzati soprattutto alla rivisitazione della fisica delle autovetture e degli impatti con gli elementi dello scenario. Il tutto adesso è gestito con più realismo nonostante di tanto in tanto capiti di entrare in qualche collisione dagli effetti un po’ strani. Per un titolo che rimane volutamente distante dalla simulazione, non è un grosso problema. Tuttavia alcuni potrebbero storcere il naso per i feedback delle collisioni ancora poco precisi, ed in generale un po’ lontani dal realismo anche in frenata e in accelerazione.
Curve pericolose
Una delle caratteristiche principali di WRC 9 è la possibilità di sfruttare la licenza ufficiale WRC. Si sa, questa è una carta importante anche per altri titoli sportivi, e sfruttarla a dovere può fare la differenza. Peccato, però, che a conti fatti il titolo Kylotonn mi abbia lasciato soddisfatto a metà da questo punto di vista. Bene in termini di design delle mappe, con circuiti e ambientazioni molto suggestivi e in grado di regalare un forte impatto emotivo durante la corsa – specie nelle prime ore di gioco, quando è vivo l’effetto “wow”. Meno bene, invece, col coinvolgimento durante la carriera: al di là della gloria personale nel raggiungere le prime posizioni, ci sarà davvero poco a stimolarvi tra gli elementi di corredo alla modalità.
A guardare ancora meglio, poi, una volta svanito il già citato effetto “wow”, ci si accorge di come WRC 9 sia leggermente indietro rispetto alla concorrenza in fatto di tecnica. I punti di miglioramento in tal senso ci sono stati, e sono andati un po’ in tutte le direzioni: è stato rivisto il sistema di illuminazione, degli effetti ambientali e di quelli climatici, ed ovviamente anche il comparto audio e la fisica delle autovetture – come citato in apertura. Piccoli step di miglioramento, quasi canonici, che non hanno però portato al salto di qualità definitivo.
Fortunatamente il punto focale di WRC 9 non è la grafica, ma il divertimento alla guida – fattibilissimo anche con un pad – e la longevità. Da questo punto di vista, è stato confermato il rilascio di varie attività ed eventi nel corso dell’anno, tutte indirizzate al mondo multiplayer, con particolare attenzione agli eSports. Potremo quindi aspettarci grosse novità già dai prossimi mesi, con l’aspettativa di tenerci impegnati tra le curve per tutto il 2021.
Ulteriori informazioni
Per rimanere aggiornato sulle ultime novità, continua a seguire la rete Social di Nextgentech.it, tramite la pagina Facebook.
Buon uso della licenza
Carriera non appassionante