Chi l’ha detto che non esistono auricolari true wireless da gaming, e che non possono essere anche tamarre? È proprio il caso degli auricolari T1 di Black Shark, brand relativamente giovane del mercato gaming supportato da Xiaomi. Come vediamo dalle immagini di galleria, una caratteristica molto forte di questo prodotto è il design, decisamente aggressivo, ma vediamo assieme quali sono le altre peculiarità di questo modello.
Black Shark T1 – Recensione
Confezione e materiali
Con quel look deciso, spigoloso e molto colorato, la Black Shark T1 certo lascia passare inosservata la sua anima gaming. I dettagli estetici si sprecano, a cominciare dai generosi indicatori di stato che ritroviamo sia nella custodia (parte esterna e interna) che nello stelo degli auricolari, su cui campeggiano anche scritta e logo dell’azienda. Fortunatamente non si tratta di sola estetica, perchè le note interessanti ci sono anche dal punto di vista dell’User Experience, tra cui possiamo citare il connettore type-C per la ricarica (ovviamente con annesso cavo in dotazione) e la dimensione molto contenuta della custodia. Per il resto, poco e nulla differisce da altri auricolari true wireless: in questo caso abbiamo lo “stelo” che simula il modo di indossare le in-ear, e gli altri cuscinetti di diversa dimensione rispetto allo standard.
Caratteristiche tecniche ed User Experience
Come molto spesso accade nel mercato delle periferiche audio votate al gaming, i produttori tendono a proporre un’esperienza sonora molto incentrata sui bassi. Black Shark T1 non si sottrae alla regola, e, anzi, ci dà giù pesantemente. Il risultato dell’elaborazione audio degli auricolari è un effetto rimbombo piuttosto pesante, che almeno a livello personale non mi ha entusiasmato. Rispetto ad altri modelli presenti sul mercato, infatti, le T1 di Black Shark risultano proporre un audio troppo ovattato, evidentemente meno chiaro e cristallino.
Anche passando alla parte vocale le cose non cambiano. La qualità in conversazione è altalenante per entrambe le parti coinvolte nella conversazione, riportando una voce un po’ distante dalla realtà e, ancora una volta, ovattata. Peccato, perché dal punto di vista tecnologico il prodotto è ben equipaggiato, con driver da 10 mm, un modulo Bluetooth 5.2 e con un’autonomia che arriva a coprire 35 ore con una singola carica. Oltre alla certificazione IPX4 per la protezione contro gli schizzi d’acqua e pioggia leggera, abbiamo ovviamente le classiche shortcut per gestire rapidamente musica e chiamate, e fare il pairing automatico.
Ulteriori informazioni
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Ottima scheda tecnica
Si poteva fare di più anche per garantire maggiore qualità in conversazione