Il brand ROG (Republic of Gamers) targato ASUS è uno dei più seguiti del settore videoludico incentrato sulla produzione di articoli per console e PC. La famiglia gaming del produttore si compone principalmente di notebook e computer ultra-performanti ed esteticamente aggressivi, denotando l’eccellenza per consumer, ma è anche oggetto di interesse per chi è alla ricerca di mouse, tastiere e cuffie. In questo articolo vi presento l’headset ASUS Cerberus, le cuffie dell’omonima famiglia comprendente anche mouse e tastiera.
Specifiche tecniche
Frequenza di risposta | 20 ~ 20000 Hz |
Dimensione driver | 60 mm |
Impedenza | 32 Ohm |
Compatibilità | PC, Playstation 4 |
Microfono: tipo | Omnidirezionale |
Microfono: sensibilità | -40 db (tolleranza 3) |
Peso | 266 gr |
ASUS Cerberus
Confezione, materiali e design
ASUS Cerberus è un headset di fascia media compatibile con PC e Playstation 4 per mezzo di un connettore jack 3.5 mm già integrato nella carcassa. Il design della confezione è classico, con l’involucro di plastica trasparente a mostrare le cuffie ed il logo della famiglia Cerberus in alto. L’headset è disponibile in due colorazioni, bianca e nera, entrambe accomunate dal contrasto con il rosso per i dettagli sulla carcassa e l’interno dei padiglioni.
Guardando le Cerberus, soprattutto la versione bianca arrivata in test, si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto realizzato con materiali economici e dal design privo di mordente; stavolta l’apparenza non inganna, perché anche analizzando con più attenzione ci si rende conto della scarsa vena creativa dei progettisti ASUS, perlomeno in questo caso.
Rispetto a cuffie più blasonate – pensiamo alle Echelon o alle Orion – le Cerberus risultano molto più semplici, con una struttura completamente in plastica che non lascia spazio all’immaginazione. Niente camouflage, stampe o pattern reticolari, e totale assenza di LED.
Tuttavia, ASUS Cerberus presenta due novità interessanti in termini di progettazione: l’archetto auto-regolabile e il doppio microfono. Per quanto riguarda l’arco, la regolazione dell’altezza delle cuffie avviene automaticamente per mezzo di una struttura flessibile – come per le Siberia – abbandonando il classico sistema a scatti manuale.
Il microfono, invece, è disponibile sia sul cavo che per mezzo dell’asticella removibile tipica degli headset gaming.
Esperienza utente e qualità
A bordo delle ASUS Cerberus troviamo driver da 60 millimetri con magneti al neodimio, coadiuvati da un design full-size per mezzo di cuscinetti molto morbidi da 100 millimetri. Questa doppia combinazione garantisce all’utente un ottimo isolamento acustico dai rumori ambientali e una buona esperienza audio in gioco. Nel dettaglio, i driver spingono molto sui bassi per simulare un suono più cupo e dirompente (che ASUS chiama Thunderous Bass) che ben si sposa con giochi horror e riflessivi, ma anche con opere videoludiche capaci di creare un’atmosfera di entusiasmo generale (pensiamo a un titolo NBA).
D’altro canto, però, il design full-size non è in grado di tenere all’interno delle orecchie il suono riprodotto dalle cuffie; per questo, oltre che per i bassi prorompenti e decisi, le Cerberus non sono le cuffie più adatte per ascoltare musica.
Nonostante la struttura completamente in plastica e priva di archetto regolabile, il peso delle Cerberus non si discosta molto da quello degli altri due modelli ASUS precedentemente menzionati, guadagnando appena 2 grammi. Al di là di questa sottile differenza, parliamo di cuffie molto leggere e comode, che possono essere indossate per sessioni anche molto lunghe. A favore delle Cerberus gioca anche la doppia compatibilità con PC e Playstation 4, permettendo all’utente di utilizzare un solo headset per due sistemi di gioco differenti e senza rinunciare al microfono in-game, che può essere attaccato e staccato in un batter d’occhio. Personalmente ho trovato la qualità del microfono in-game al di sotto delle mie aspettative, ma in linea con i modelli concorrenti nella stessa fascia di prezzo.
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