Il 2022 non verrà ricordato come un anno positivo per il mondo della tecnologia, già in crisi per la pandemia e ancor più in flessione per colpa della crisi dei chip. Basta fare un giro tra i fornitori principali per accorgersi che le disponibilità di smartphone e notebook scarseggiano come mai prima d’ora, per non parlare del non entusiasmante primo semestre videoludico, che ha visto l’uscita di pochi titoli realmente degni di nota – con buona pace della nuova generazione di console.
E così, ci si rende conto che uno dei migliori notebook gaming del 2021, l’ASUS ROG Zephyrus S17 GX703, è ancora al vertice della categoria, pronto ad accettare tutte le sfide che gli si pareranno dinnanzi nei prossimi anni, senza scendere a compromessi qualitativi.
ASUS ROG Zephyrus S17 GX703 – Recensione
Specifiche tecniche
Processore | 11th Gen Intel(R) Core(TM) i9-11900H @ 2.50GHz, 2496 Mhz, 8 core, 16 processori logici |
Memoria | 32 GB RAM |
Disco rigido | 2 TB |
Scheda video | NVIDIA ® GeForce RTX™ 3080, 16 GB GDDR6 VRAM |
Display | 17,3” QHD DDS panel, 165Hz, 3ms |
Interfaccia | 1x Type-C with Thunderbolt4 1x Type-C support USB3.2 Gen2/DisplayPort 1.4/PD 3.0 1x Type-A support USB3.2 Gen2 2x Type-A support USB3.2 Gen2 1x HDMI 2.0b 1x 3.5 mm combo jack 1x SD reader 1x LAN RJ-45 jack |
Batteria | 90 Wh |
Dimensioni | 39,49 x 26,43 x 1,99 cm |
Peso | 2,6 kg |
Confezione e materiali
L’ASUS ROG Zephyrus S17 GX703 è un notebook da gioco che punta dritto al risultato, perciò non conosce limiti dal punto di vista del design e delle caratteristiche fisiche (nonché tecniche). Si tratta del portatile gaming per antonomasia, come piace ai puristi: oltre 17 pollici di diagonale di display, quasi 40 cm di larghezza, oltre 2.5 kg di pura potenza, con una tastiera meccanica full layout. È chiaro che le intenzioni dei progettisti ASUS fosse quella di non far rimpiangere un pc desktop sotto tutti i punti di vista, dunque qui non si parlerà molto di leggerezza, portabilità o contenimento degli spazi, semplicemente perché fuori target.
A livello costruttivo lo Zephyrus S17 GX703 si presenta come un piccolo mech avvolto in un telaio solidissimo che sul coperchio mette in mostra il logo ROG, riflettente e leggermente in rilievo, con il nuovo pattern “a diagonale” tipico degli Zephyrus messi in commercio nell’ultimo anno. Una volta alzato il coperchio, sfruttando la sopracitata larghezza di 40 cm ecco fare la sua comparsa la tastiera a layout completo, rigorosamente retroilluminata, dotata di switch meccanici e di una rotellina multifunzione. Alzando il coperchio possiamo però prendere atto di almeno altri 2 particolari: il sistema di Ergolift leggermente diverso rispetto a quello della serie ZenBook, e il rivestimento lievemente gommato nella zona del poggiapolsi. Tra gli altri particolari, possiamo notare i LED di stato posti centralmente tra la cornice del display e la board principale, e le griglie di ventilazione, disposte su 3 lati della tastiera e sul retro.
Caratteristiche tecniche ed User Experience
Zephyrus S17 GX703 è dotato una scheda tecnica che non teme rivali tanto sotto il profilo gaming quanto per utilizzo da workstation, con un processore i9-11900H e una GeForce RTX 3080 con 16 GB RAM dedicata capace di reggere anche i carichi più pesanti. Ad esempio, oltre a poter far girare tutti i titoli di ultima generazione (anche con l’aiuto dei 32 GB RAM, di cui 16 alla configurazione base) il notebook ha retto benissimo tutte le prove con emulazioni di titoli PS4, una croce per gli smanettoni, per non parlare delle varie elaborazioni video completate a tempo record. Gli splendidi risultati in-game sfruttando le tecnologie NVIDIA più recenti vengono ulteriormente rafforzati dal generoso pannello QHD da 17,3”, dotato di una resa visiva che non teme paragoni, con colori vivaci e luminosità eccezionale, a cui mostra il fianco più del dovuto riducendo l’angolo di visione.
Rimanendo sul filone della multimedialità è possibile apprezzare il sistema a sei altoparlanti con woofer e tecnologia force-cancelling, che consente di usufruire di un audio potente e cristallino. Una vera manna dal cielo considerando l’altrettanto potente sistema di ventilazione, che grazie all’inclinazione di 5° consente di aumentare di ben il 25% il flusso d’aria in uscita. L’aspetto negativo di quest’ottimo e complesso sistema di raffreddamento sta però nel rumore: tenendo l’utilizzo ad un buon livello di carico CPU e GPU, lo Zephyrus S17 GX703 tende a riscaldarsi molto, spingendo al massimo il range delle ventole con conseguente innalzamento del rumore di fondo e aria calda proveniente dal notebook. In queste circostanze, come spesso accade anche in altri notebook, la precisione del touchpad ne risente, faticando nel corretto rilevamento dei movimenti dell’utente sul sensore.
L’inclinazione di 5° della tastiera all’apertura del coperchio non rappresenta solo uno stratagemma in favore della ventilazione, ma rientra nei canoni del sistema Ergolift tanto caro ad ASUS, che sullo Zephyrus S17 GX703 si presenta in una forma leggermente diversa. Se negli ZenBook l’inclinazione è data (anche) dal coperchio stesso, che aprendosi fa leva sulla superficie d’appoggio alzando la tastiera, in questo caso il notebook poggia interamente sulla scrivania, demandando il compito di alzare la board ad alcune clip interne nascoste alla vista. Il risultato finale è ottimo, forse anche meglio dell’Ergolift originale, ma è soprattutto la qualità della tastiera a fare la differenza grazie ai suoi meravigliosi e “clickosi” switch meccanici, che nulla hanno da invidiare alle keyboard esterne dotate dei medesimi tasti. A corredo, ecco la retroilluminazione Aura, altamente personalizzabile, e l’Armoury Crate, app proprietaria che permette di customizzare vari comportamenti del notebook, quasi tutti esclusivamente sotto un profilo prettamente tecnico. Tra le varie funzioni a disposizione, però, da segnalare qualche problema con la rotellina multifunzione (Multiwheel) che sulla carta dovrebbe poter permettere di default di alzare/abbassare il volume di sistema, ma che di fatto con l’avvento di Windows 11 tende a non funzionare nonostante gli aggiornamenti dell’applicazione.
Detto che un portatile del genere deve essere usato rigorosamente con l’alimentatore collegato (dunque non aspettatevi un’autonomia da impazzire, ma la ricarica rapida sì) risulta difficile trovare altri difetti scorrendo gli altri aspetti del notebook. Ad esempio, in base alla configurazione scelta, potreste ritrovarvi tra le mani un gioiellino con ben 2 TB di SSD con prestazioni di alto livello; aspetto da non trascurare considerando la richiesta sempre maggiore di spazio sull’hard disk da parte di qualsiasi applicazione o videogame.
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