In attesa delle bombe di tecnologia che Cooler Master ha intenzione di lanciare a Taipei in occasione del COMPUTEX, vi proponiamo la nostra recensione del case CM Storm Scout 2 Advanced. Come dimostra la sigla che precede il nome dello chassis, parliamo di un prodotto destinato prettamente a configurazioni gaming. Per l’occasione, abbiamo fatto un piccolo confronto col case sostituito, il CM Storm 690 II Advanced.
Specifiche tecniche
Dimensioni | 23 x 51,3 x 51,7 (larg. x alt. x lung.) |
Peso | 8,56 kg |
Drive 5,25” | 3 |
Drive 3,5” | 7 (sommando i drive 2,5”) |
Drive 2,5” | 4 (tramite carrello adattatore incluso) |
Pannello frontale | USB 3.0 x2 USB 2.0 x2 Mic-Audio jack x2 |
Slot di espansione | 7 |
Ventole installate | 120mm retro 120mm fronte x2 |
Ventole opzionali | 120mm top x2 120mm bottom 120mm laterale x2 120mm hard disk |
Design e materiali
Lo Scout 2 Advanced messo a disposizione da Cooler Master è la versione grigia. Rispetto al 690 II Adv notiamo subito come quest’ultimo sia leggermente più lungo, pur rispettando le stesse dimensioni in altezza e larghezza. Lo Scout 2 Advanced raggiunge la massima altezza in direzione delle maniglie per il trasporto di cui è dotato. In particolare, la parte centrale è in gomma per favorire la presa. Questo sistema di trasporto si è rivelato davvero importante mentre eseguivo il cambio postazione durante il montaggio dei componenti interni. La differenza rispetto al 690 si nota tutta in questo frangente. Pur sacrificando qualche centimetro al top per far posto alle maniglie, lo chassis non soffre assolutamente di mancanza di spazio al suo interno, come vedremo in seguito.
Continuando l’analisi esteriore, al top possiamo apprezzare una comoda griglia a nido d’ape, facilmente removibile dall’interno, che funge come filtro antipolvere per eventuali ventole installate (ricordo che in quella fascia è possibile predisporre due ventole da 120mm piuttosto che un radiatore). Sulla parte frontale trovano spazio i tasti di accensione, riavvio e comandi per i led: la suddetta versione dello Scout 2 Advanced presenta due ventole a LED rossi – SGC-2100-KWN3 Midnight Black – e una piccola spia centrale, anch’essa rossa, poco sopra il primo drive 5,25”. Il frontale comprende un pannellino che nasconde il completo pannello I/O di cui è dotato lo chassis: 4 porte USB in tutto (due 3.0 e due 2.0) e jack per cuffie e microfono.
I pannelli laterali hanno un design funzionale al montaggio, infatti, le bombature presenti nella parte centrale permettono di guadagnare centimetri fondamentali per non addensare troppo i cavi, sfruttando in particolare il pannello destro per ottenere maggiore pulizia. Personalmente non sono mai riuscito a contrastare i cavi, soprattutto quelli dell’alimentatore, ma, come vedremo nel paragrafo dedicato al montaggio, lo Scout 2 Advanced permette di utilizzare qualche trucchetto che facilita la vita dell’utente.
Il pannello sinistro è completato da una bella finestra in plexiglass e, circa in direzione della scheda video, altre due aree da 120mm per il montaggio di ventole opzionali.
Nella parte inferiore dello chassis, come di consueto, trovano spazio quattro piedini antiscivolo, piuttosto gradevoli e, sopratutto, funzionali.
Riassumendo, il design dello Scout 2 Advanced è piuttosto classico. La parte frontale è impreziosita dai led delle due ventole da 120mm e dalla spia posta nei pressi del pannello I/O, mentre sul pannello laterale troviamo una finestra in grado di ricreare una giostra di colori proveniente dall’interno del sistema hardware.
Lo chassis è rivestito completamente da vernice grigia, lasciando spazio a pochi dettagli di contorno, aggiungendo qualche particolare al top, tra maniglie per il trasporto e pannello a nido d’ape che sovrasta l’eventuale installazione di una o due ventole aggiuntive.
Parte interna e ventilazione
CM Stom Scout 2 Advanced permette l’installazione di tre drive ottici da 5,25” e di ben sette drive da 3,5”, di cui quattro compatibili con modelli 2,5” attraverso il classico carrello-adattatore. La colonna di griglie per i drive può essere parzialmente smontata nella parte centrale. È dunque possibile rinunciare a 3 slot da 3,5” per guadagnare spazio in direzione della prima scheda grafica. Inutile dire che questa soluzione sarà una manna dal cielo per molti, soprattutto per chi possiede una scheda video di dimensioni generose e non dispone di alimentatore modulare. Le dimensioni massime con e senza griglia sono di 28,7cm e 39,9 con un guadagno non indifferente. Rispetto al 690 II Adv non troviamo preinstallata la ventola al top, che ho preso in prestito proprio dal case. Probabilmente, tale scelta va considerata in ottica rumorosità: rispetto alla ventola frontale da 140mm di cui dispone il 690, lo Scout 2 conta su due ventole da 120mm che pareggiano il numero complessivo. Per tranquillizzare chi non vuole rinunciare ad almeno una ventola al top, posso affermare con certezza che la rumorosità del case è davvero bassissima, nonostante le 4 ventole da 120mm in funzione e quelle di processore e scheda video.
Nella parte centrale, dove trova alloggio la motherboard, troviamo i classici fori gommati per il passaggio dei cavi, che la stessa azienda sfrutta per il pannello I/O. La parte inferiore è dedicata all’alimentatore, che è possibile montare in entrambi i versi, mentre esternamente troviamo un comodissimo filtro antipolvere removibile. Dopo aver fissato l’alimentatore, lo spazio rimanente è più che sufficiente per l’installazione di una ventola opzionale da 120mm, con la possibilità di aggiungere un filtro antipolvere.
A conti fatti il sistema di ventilazione è completo al pari del 690 II Advanced: due ventole laterali, retro, due al top, bottom, fronte e hard disk. Anche se il 690 conta su qualche ventola di dimensione maggiore, va detto che lo Scout 2 dispone di due ventole al fronte piuttosto che una sola. Inoltre, la robustezza dello chassis riesce ad abbattere di molto il rumore proveniente dalle ventole installate.
Montaggio
Con lo Scout 2 Advanced il montaggio si è rivelato davvero una passeggiata. Come al solito, una volta smontato il pannello laterale troviamo la scatola con tutto l’occorrente. In particolare, le comodissime aste di alloggiamento per i drive e un ottimo numero di viti.
L’installazione del drive da 5,25” è piuttosto semplice e non richiede alcuna interazione con il cacciavite: è sufficiente staccare il frontalino eseguendo una piccola pressione sulla linguetta, per poi sbloccare l’alloggiamento del drive e ri-bloccarlo quando il lettore/masterizzatore sarà nella posizione voluta.
Anche l’installazione dell’hard disk è altrettanto rapida e indolore. Dopo aver scelto uno tra i 7 alloggiamenti disponibili, è necessario collegare ai lati della periferica due asticelle che permettono al drive di entrare nello slot e fissarlo nella griglia. Questo sistema è leggermente differente rispetto a quello presente nel 690 II Advanced, dove, invece delle due aste indipendenti, è necessario montare il drive in un adattatore, rendendo l’operazione abbastanza fastidiosa.
Per quanto riguarda i drive da 2,5” sono presenti due carelli per l’alloggiamento che svolgono anche funzione di adattatore. Come già detto precedentemente, la griglia dei drive può essere divisa in due parti rinunciando a quattro dei sette alloggiamenti da 3,5”. Quest’operazione consente di guadagnare davvero molto spazio in direzione della scheda video, ed è esattamente la soluzione che abbiamo pensato per favorire l’installazione della nostra Ati Radeon Gigabyte HD 6950 2G.
Con un po’ di trucchetti per il passaggio dei cavi, sfruttando anche le bombature dei due pannelli, la fase di montaggio si è rivelata complessivamente eccezionale e veloce. Al momento, di meglio non si può. Anche l’installazione di una ventola aggiuntiva al top non ha complicato le operazioni.
Dopo un paio di ore in idle, il sistema presenta come picco massimo di temperatura la cpu (37°C) e come picco minimo l’hard disk (28°C) escludendo la scheda video, dotata di particolare sistema di ventilazione.
Conclusioni
Le conclusioni non possono che essere eccellenti. Lo Scout 2 Advanced mette in mostra un sistema di montaggio all’avanguardia tipico dei prodotti Cooler Master. Oltre all’immediata installazione dei drive, ciò che colpisce sono i dettagli di progettazione interna, in particolare le bombature dei pannelli e la griglia removibile al centro che permette di guadagnare quasi 12 centimetri aggiuntivi, utilissimi soprattutto con alimentatori non modulari. I 7 slot di espansione permettono qualsiasi tipo di configurazione a doppia scheda video o l’installazione di schede di supporto (quali ad esempio schede di rete o audio).
Esternamente, poche rifiniture ma caratteristiche di alto livello per un middle-town, come il pannello removibile al top per l’installazione di radiatori esterni e maniglie per il trasporto, una chicca non fondamentale ma sicuramente utile in fase di manutenzione.
Solido, robusto e, soprattutto, vicino alle esigenze dell’utente…come vuole la nostra rubrica. Attualmente il prezzo più basso in circolazione è di poco inferiore ai 100€, e parliamo del case top della linea di prodotti gaming CM Storm. Alleato prezioso.
Ulteriori informazioni
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Installazione drive rapidissima
Griglia centrale removibile per guadagnare oltre 10cm
Bombature ai pannelli laterali per migliorare la densità dei cavi
Finestra nel panello destro
Conviene installare almeno la ventola al top
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