Una caratteristica del videogiocatore nextgen è sicuramente il costante approccio al gaming online, che ritroviamo ormai in qualsiasi forma in ogni brand. A supporto del gioco multiplayer sono intervenuti diversi accessori, ma le cuffie rappresentano la figura identificativa del videogiocatore immerso in lunghe sessioni cooperative. La scelta delle cuffie adatte alle proprie esigenze è sempre una scelta da fare accuratamente, ed una delle maggiori candidate a prezzo accessibile è certamente Sonuz, cuffie gaming messe gentilmente a disposizione da Cooler Master Italia. Come vedremo, le cuffie Sonuz sono un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, dall’estetica alla realizzazione dei materiali, passando – ovviamente – per la qualità audio che propone.
Specifiche tecniche
Cuffie
- Diametro Driver: 53 mm
- Frequenza: 10-20,000 Hz
- Impedenza: 45 ohm
- Sensibilità(@1kHz): 98 db (con variazione di 3 dB)
- Connettore: 3,5 mm placcati in oro
- Diametro padiglioni: 97 mm
- Lunghezza cavo: 2 m
- Max output: 200mW
Microfono
- Frequenza: 100-10,100 Hz
- Sensibilità(@1kHz): -47 db (con variazione di 3 dB)
- SNR: 58 dB
- Direzionalità: omnidirezionale
- Diametro: 4×1.5 mm
Design e materiali
La confezione comprende esclusivamente le cuffie, un sottile libretto di presentazione e un gommino esterno per coprire l’ingresso del microfono removibile. Sonuz dispone di un design che definisco “fantascientifico”, con curve armoniose che partono dall’esterno dei padiglioni, sui quali campeggia il logo della linea di prodotti. Al centro della carcassa troviamo due tracce che partono come indicatori di regolazione e si assottigliano verso il centro dell’arco. Le cuffie non sono dritte e lineari, ma seguono un bell’effetto ondulato dai padiglioni all’arco, sia osservando di lato che frontalmente. Inizialmente il design mi ha spiazzato, ma l’intenzione di offrire una soluzione diversa è più che giustificata dal risultato complessivo. Al lato del padiglione sinistro trova alloggiamento il microfono flessibile omnidirezionale, rivestito in gomma per permettere al videogiocatore di avvicinarlo senza rischiare di spezzare qualcosa. Il microfono è facilmente removibile e, grazie al gommino, le Sonuz si trasformano in pochi attimi in cuffie semplici. Il colore predominante è il grigio opaco; il logo CM Storm emerge da uno sfondo leggermente bronzeo molto gradevole, mentre sul microfono, vicino all’attaccatura, è presente la scritta Sonuz. Internamente, sia i padiglioni che l’arco sono rivestiti in spugna in ciniglia, in modo da proteggere tutti i punti di contatto con l’utilizzatore.
Come detto in precedenza, le cuffie sono regolabili attraverso vari grip posti sull’arco metallico, permettendo precisa e stabile aderenza. Il cavo in tessuto, lungo 2 metri, ospita i due jack da 3,5 mm e il controller, che si occupa sia di gestire il volume che di accendere e spegnere il microfono attraverso uno switch. Qualità massima per i connettori jack placcati in oro, che garantiscono durabilità nel tempo. Il design delle cuffie Sonuz si rivela sobrio e non spiccatamente gaming, rendendo il prodotto adatto anche chi non utilizza il pc esclusivamente per videogiocare. L’elemento che stona un po’ è il microfono, parecchio distante dall’armonia delle curve che possiamo apprezzare nel resto della carcassa. Il rivestimento in gomma aumenta lo spessore e non dà spazio ai dettagli. Se si decide di riposizionarlo in verticale, si è costretti a coprire il logo CM Storm o farlo sporgere dall’altra parte: entrambi gli effetti non sono molto eleganti. Il peso non è per niente eccessivo – anche confrontato ad alcune soluzioni concorrenti – e le lunghe sessioni indossando le cuffie non si fanno sentire. È possibile rimuovere piuttosto facilmente il rivestimento dei padiglioni, consentendo all’utente di pulire le superfici.
Le prove
I test con videogame e musica dipendono da diversi fattori: per i videogiochi entrano in ballo anche i loro pregi e difetti, che influenzano il risultato finale. La differenza di qualità è evidente a seconda della fonte di collegamento: se le cuffie sono supportate da un buon impianto o da una scheda audio di buon livello, riescono a trasmettere un suono caldo e vivo; se vengono lasciate sole l’audio è limpido e piuttosto freddo, ma i bassi vengono riprodotti decisamente bene. La sensibilità delle Sonuz è davvero alta e questo permette di ottenere fedeltà audio a prescindere dalla fonte. Le distorsioni sono impercettibili e, come detto in precedenza, i bassi rappresentano davvero un punto di forza di queste cuffie che, con un equalizzatore, avrebbe garantito anche in condizioni poco agevoli il massimo che riesce ad esprimere.
Crysis 3
Lo sparatutto Crytek consente alle Sonuz di esprimere al meglio le potenzialità di cui è dotata. Le cuffie riescono a riprodurre il suono perfettamente, contribuendo in maniera decisiva all’immersione con le incursioni su suolo nemico trattate nella storyline del gioco. In particolare, l’ottimo livello audio raggiunto si basa sui cupi effetti sonori del titolo, tra proiettili, esplosioni e passi pesanti della corazza. È un insieme di fonti che si basano sui bassi, campo in cui Sonuz dimostra di cavarsela alla grande.
Fifa 13
Fifa 13 è un ottimo strumento che permette di capire come le cuffie identificano i suoni provenienti da diverse fonti, per poi riprodurli col giusto effetto. Nel gioco è presente la telecronaca in primo piano, i cori dei tifosi sullo sfondo e, ancor più lontani, gli effetti del campo. In condizioni come queste, le Sonuz hanno messo in evidenza buona qualità, garantendo immersione e vicinanza con le azioni di gioco. Anche in questo caso troviamo piuttosto freddi i toni dei telecronisti e i cori, in quanto non è possibile intervenire sui bassi che si sentono poco (per la natura del gioco).
Skype e multimedialità
La riproduzione musicale rispecchia a grandi linee l’andamento della prova con i videogame. Con la mia solita prova attraverso Max Pezzali, Sonuz esprime qualità cd piuttosto classica, con punte massime ai bassi. La sensibilità gioca un ruolo fondamentale in questo caso, e la voce risulta fedele e limpida, con dettagli sonori perfettamente distinguibili. Buona anche la prova attraverso videochat Skype e chiamate con dispositivi mobile: dall’altra parte ci sentono benissimo e noi riceviamo con altrettanta limpidezza bene la voce dell’interlocutore. Grazie al microfono omnidirezionale non è necessario tenere il microfono molto vicino alla bocca o in direzione, ed è il motivo per cui Cooler Master ha pensato di non curvarlo. In tal modo, non solo non abbiamo il microfono a fare muro, ma la voce è ugualmente catturata appieno nonostante l’apparecchio sia relativamente distante.
Conclusioni
Nonostante faccia parte della linea gaming, Sonuz si presenta con un design tutto sommato classico che non eccede a fantasie tipicamente da videogiocatore. Le cuffie sono leggere e confortevoli, con un microfono omnidirezionale removibile all’occorrenza. Il logo CM Storm ai lati dei padiglioni e la forma ondulata dell’arco rappresentano la giusta via di mezzo tra gaming e soluzione classica, il tutto supportato da una struttura metallica solida e dai rivestimenti di ottima fattura fino ai connettori placcati in oro. Dal punto di vista della qualità, Sonuz gioca molto bene sui bassi e regala molte soddisfazioni con gli sparatutto, tipico genere prettamente multiplayer. L’elevata sensibilità del prodotto fa sì che il suono non venga distorto anche in condizioni critiche come una chiamata o durante l’ascolto di musica. Il tutto va considerato anche in rapporto qualità/prezzo, dove le cuffie Sonuz – attualmente in vendita a circa 60€ – tengono il passo di prodotti ben più costosi.
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Microfono omnidirezionale e removibile
Non isola dai rumori ambientali
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