In cerca del sostituto ideale del mio vecchio Toshiba, ho cominciato ad analizzare la fascia dei notebook che ruotano attorno ai 1200€ in grado di coniugare buone prestazioni hardware ad una progettazione fisica votata alla mobilità. Dopo un po’ di ricerca, ho deciso di provare un Omen by HP, famiglia gaming dei notebook del colosso californiano. La versione testata per diverse settimane è Omen 15-ax000nl (E7E59EA), attualmente disponibile al prezzo di 1000-1200€.
Specifiche Tecniche
Processore | Intel Core i7-6700HQ 2.60Ghz |
Sistema Operativo | Windows 10 |
Memoria | 16 GB (8 GB x2) |
Disco rigido | HDD 1 TB + SSD 128 GB |
Scheda video | Nvidia GeForce GTX 965M con 4 GB dedicati |
Display | 15,6” Full HD IPS |
Fotocamera | HD 720p |
Interfaccia | USB 2.0 x1, USB 3.0 x2, HDMI x1, audio x1, Ethernet x1, SD x1 |
Autonomia | 8 h |
Dimensioni | 25,3 x 38,2 x 2,4 cm |
Peso | 2,2 kg |
HP Omen 15-ax000nl – Recensione
Famiglia Omen
La famiglia di notebook HP Omen è la linea dedicata ai portatili gaming, dotata, quindi, di un design più spinto e ricercato, non particolarmente votato all’eleganza – anche se questa è una considerazione prettamente soggettiva. Prima di continuare con l’analisi del prodotto, vale la pena specificare che il modello in questione, ax000nl (E7E59EA) sebbene si possa ancora acquistare dagli shop online, non è più in commercio. Pertanto, preso atto delle caratteristiche tecniche, funzionali ed estetiche del prodotto, vi consiglierei uno dei modelli disponibili presso lo store ufficiale, di cui vi riassumo le caratteristiche nel seguente specchietto:
Omen 15-ax003nl | Omen 15-ax000nl | Omen 15-ax202nl | |
CPU | Intel Core i7-6700HQ | Intel Core i7-6700HQ | Intel Core i7-7700HQ |
RAM | 8 GB | 16 GB | 8 GB |
Hard disk | SATA 1 TB | SATA 1 TB + SSD 128 GB | SATA 1 TB + SSD 256 GB |
Scheda video | GeForce GTX 950M | GeForce GTX 965M | GeForce GTX 1050 |
Prezzo | 1000€ | 1000-1200€ | 1300€ |
La configurazione oggetto di questa recensione si pone come una via di mezzo tra le due attualmente disponibili. Personalmente tenderei ad acquistare il modello ax202nl, perché propone già in configurazione di vendita uno storage ibrido SATA e SSD e una cpu più performante (le RAM, eventualmente, potranno essere aggiornate facilmente nel corso degli anni). Le performance grafiche non dovrebbero cambiare radicalmente tanto in merito alla gpu quanto al binomio CPU-RAM.
Confezione e materiali
Pensato per i videogiocatori, HP Omen 15 si fa lustro di un design ricercato basato sul contrasto cromatico rosso-grigio tipico della linea. Sia il coperchio che la board su cui trova alloggio la tastiera sono caratterizzati da un pattern a strisce piuttosto carino, ma il rivestimento utilizzato è differente: il coperchio possiede un rivestimento simile alla gomma, per favorire la presa, mentre la superficie interna è liscia e leggermente riflettente. Per fortuna, tutta la parte su cui poggiano le mani, compresi tastiera e touchpad, è rivestita da una superficie anti-impronte che lascia il notebook completamente privo di segni. La disposizione della tastiera full layout sulla carcassa è praticamente perfetta, con tasti ad isola a corsa rapida progettati per non far entrare la polvere o altro tipo di sporco. Le chicche estetiche dell’Omen 15 si esauriscono in fretta, infatti, a parte la retroilluminazione rossa, il logo in rilievo sul coperchio e la sigla Omen sotto la tastiera, non c’è altro da guardare.
Passando ai tasti e all’interfaccia, sulla parte superiore della tastiera troviamo il pulsante accensione/spegnimento (con retroilluminazione bianca) e l’altoparlante stereo; sul lato sinistro le due porte USB 3.0 e jack audio; sul lato destro l’input dell’alimentazione, Ethernet, HDMI, USB 2.0 e lettore SD card. Non c’è il lettore CD/DVD, probabilmente per mantenere le specifiche fisiche al minimo indispensabile – il portatile è comunque pesantuccio con i suoi 2,2 kg.
Esperienza d’uso
Non trattandosi di un notebook votato a task di office&business, Omen 15 propone un normale pannello 15,6” non touchscreen a risoluzione Full HD, piuttosto luminoso e con un buon angolo di visione. Le caratteristiche hardware sono decisamente buone. Rispetto allo specchietto introduttivo, ax000nl è l’unico a proporre 16 GB di RAM suddivisi su due moduli da 8 GB, mantenendo anche uno storage con SATA da 1 TB e SSD da 128 GB. Il punto debole di questa configurazione sta nella formula ibrida al momento dell’acquisto; ci troviamo di fronte, quindi, alle classiche due partizioni C e D con ripristino, senza la possibilità di individuare immediatamente l’SSD per farne un certo tipo di uso.
La scelta di adottare un i7 nella mia fase di scelta iniziale era dovuta alla necessità di utilizzare il notebook per complessi calcoli matematici ed elaborazioni pesanti che richiedevano un buon quantitativo di RAM e velocità di calcolo, non particolarmente adatti a un i5. La cpu 6700HQ a 2,60 GHz, la stessa che ho trovato sull’XPS 15, mi ha permesso di guadagnare parecchie ore di elaborazione rispetto al mio desktop con i5-2500K e 16 GB RAM. Il notebook si è dimostrato versatile tanto per task che richiedevano un buon quantitativo di memoria RAM (JVM e parsing) quanto per lunghi e complicati processi prettamente matematici tipici dell’ingegneria meccanica. Insomma, una manna dal cielo per i laureandi magistrale di stampo ingegneristico/scientifico.
Nonostante le pesanti elaborazioni di cui ha dovuto farsi carico il notebook, non mi sono mai dovuto preoccupare di surriscaldamento e sovraccarico: Omen 15 non ha mostrato alcuna incertezza o sofferenza, ed ho potuto gestire a dovere ogni tipo di attività anche senza l’alimentazione – a tal proposito, l’autonomia del notebook varia dalle 3 alle 8+ ore, a seconda del tipo di utilizzo.
In tutto ciò, l’esperienza garantita da Omen 15 perde qualche colpo proprio agli aspetti basilari di un notebook, come il touchpad, vero punto debole del portatile. La superficie del touchpad è liscia, il modulo è di nuova generazione (ClickPad Synaptics nativamente compatibile con Windows 10) ma la risposta del tasto desto è spesso imprecisa, il che mi ha costretto più volte a schiacciare con forza nell’angolo destro per ottenere il menu contestuale. Analogamente, talvolta ho dovuto ripetere un paio di volte qualche scorciatoia da tastiera perché non ricevevo risposta dai tasti. Insomma, se da una parte i progettisti HP sono stati in grado di proporre un notebook assemblato perfettamente e senza alcuna imprecisione in termini costruttivi, dall’altra sono proprio i tasti a tradire il colosso californiano.
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Affidabile e versatile
Non arriva a scaldarsi nemmeno con pesanti elaborazioni