In rete esistono moltissimi mouse wireless, ma acquistare puntando al risparmio non risulta quasi mai una mossa vincente. Dietro un mouse a basso budget corrisponde spesso un prodotto assemblato in maniera grossolana e/o che smette di rispondere come ci si aspetta dopo qualche settimana dall’acquisto.
In questo articolo voglio segnalarvi due prodotti dallo sconfinato market di Amazon, che ho acquistato per venire incontro alle mie esigenze in ufficio. Sono due mouse wireless acquistati dallo stesso produttore, Usmain, identici solo a livello teorico.
Mouse Wireless Usmain – Recensione doppia
Mouse Wireless Gaming
Il primo mouse che andiamo a considerare è un topolino decisamente classico. Si tratta di un prodotto che necessita di due comuni batterie AAA per funzionare, con un consumo sul lungo utilizzo assolutamente nella media. Usmain lo definisce “da gioco”, ma in realtà di gaming non ha nulla. Anzi, considerando il totale anonimato a livello estetico, può essere utilizzato anche in ambienti più formali come quello d’ufficio.
Il layout della carcassa è omogeneo sia sulla parte destra che su quella sinistra, ma a conti fatti invita all’utilizzo esclusivamente i destrorsi, e oltre al disegno a nido d’ape sulle pareti non ha altro di interesse, se non i pulsanti aggiunti a sinistra per andare avanti e indietro tra le pagine aperte nel browser. La rotellina risponde bene e anche i DPI non sono male, contando che il limite di 1.600 può essere raggiunto in 3 step – quello intermedio va più che bene.
In generale, per essere un prodotto di appena 30€ il design non è affatto male, così come il contrasto cromatico scelto e le plastiche utilizzate. La ricetrasmittente Bluetooth, racchiusa nella solita chiavetta USB, è ospitata nell’alloggiamento delle batterie, facilmente accessibile per mezzo di uno sportellino. Sul retro troviamo anche un pulsante ON/OFF per chi volesse spegnere il mouse dopo l’utilizzo, ma si tratta di un’operazione quasi superflua vista la modalità standby che disattiva automaticamente il dispositivo dopo un certo periodo di inattività. La nota dolente del mouse sta nei vari inserti LED, che apparentemente avrebbero dovuto donare al prodotto un’indole decisamente più aggressiva; in realtà, la luce – rossa – emessa dai pannelli è decisamente debole.
A livello fisico, invece, il mouse Usmain lascia pienamente soddisfatti grazie alle dimensioni tendenti al compatto e alla sua incredibile leggerezza: tra le dita vi ritroverete un mouse di appena 18 grammi, facilmente trasportabile ovunque. Per quanto riguarda la tecnologia, il modulo Bluetooth incorporato nel prodotto trasmette a 2,4 Ghz, mentre la connessione USB della chiavetta è 2.0. Non ho avuto alcun problema di driver – testato da Windows 8 in su – ed è stato rilevato praticamente all’istante. Il difetto principale del mouse, comunque, è quello di piantarsi di tanto in tanto, perdendo la connessione con il dispositivo a cui è collegato o mandare improvvisamente indietro la navigazione su browser.
Mouse Wireless Verticale
Per chi ha intenzione di staccarsi dalla normalità sperimentando qualcosa di nuovo, invece, potrebbe orientarsi su un mouse verticale, ovvero uno di quei mouse caratterizzati da una carcassa che invitano ad una presa più alta del solito.
Tecnicamente è molto simile al mouse precedente, perlomeno secondo le specifiche: ha 3 livelli di DPI per un limite massimo di 1.600, ha un modulo wireless 2.4 Ghz e la tecnologia USB è la 2.0. Le similitudini, però, finiscono qui. Per quanto riguarda la parte estetica, il layout, come detto, è verticale, dunque rialzato da una parte – in questo caso sulla sinistra, permettendo alla mano di scivolare diagonalmente sui tasti. Per chi non è abituato a questo genere di presa, beh, è questione di abitudine: personalmente ho dovuto utilizzarlo un po’ prima di trovarmi bene, e devo dire che questo layout ha un suo perché.
Anche in questo caso troviamo i pulsanti laterali per scorrere le pagine aperte durante la navigazione, ma esteticamente risulta più aggressivo del mouse precedente grazie al netto contrasto cromatico e, soprattutto, ai pulsanti di colore rosso. Passando alle note negative, tuttavia, la rotellina risponde decisamente male, segno di un’evidente carenza in termini di plastiche ed assemblaggio.
Sul retro, oltre al pulsante ON/OFF – in cui, però, non sono segnate le etichette – non troviamo l’alloggiamento per le batterie e la chiavetta USB è contenuta in una bustina. Il motivo è semplice: questo è un mouse ricaricabile, dotato di una batteria interna va ricaricata attraverso il cavo in dotazione. Apparentemente sembra un grande punto a favore del prodotto, ma in realtà, per come sono messe le cose, rappresenta un bel deficit funzionale: la batteria, cui specifiche non sono state rese note, si scarica rapidamente secondo un utilizzo medio di almeno 8 h giornaliere, e mentre il mouse è in ricarica col cavo non è abilitato all’uso. Inoltre, non è così plug&play come ci si aspetterebbe, mostrando evidenti difetti di compatibilità e driver ad ogni utilizzo, e pesa molto di più rispetto al mouse precedente.
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