Nonostante il mercato degli smartphone sia dominato da appena 4-5 potenti realtà, gli utenti cominciano sempre più a guardarsi attorno prima di acquistare il proprio compagno mobile. I fattori da tenere in considerazione per scegliere uno smartphone sono ormai tanti: Sistema Operativo, aggiornamenti e supporto, prestazioni hardware, bug comuni ai primi lotti e, ovviamente, prezzo di lancio. E proprio su quest’ultima caratteristica diverse società (anche emergenti) hanno concentrato gli sforzi maggiori, contenendo i costi di produzione e lanciando sul mercato smartphone dal rapporto qualità-prezzo interessante. Con questa recensione, vi parlo praticamente del meglio in commercio sotto i 300€: ASUS ZenFone 2 – modello ZE550ML.
Sommario specifiche tecniche
Sistema Operativo | Android 5.0 |
CPU | Intel Atom QuadCore Z3560 1.8Ghz |
Memoria RAM | 2 GB |
Display | 5.5” IPS Gorilla Glass 3 |
Risoluzione | 1280×720 |
GPU | PowerVR G6430 |
Memoria archiviazione | 16 GB (espandibile fino a 64GB) |
Batteria | 3000 mAh |
SIM | (Dual) Micro SIM |
Fotocamere | 13 MP posteriore, 5 MP anteriore |
Dimensioni | 77.2 x 152.5 x 10.9 mm |
Peso | 170 gr |
Confezione, materiali e design
Prima di cominciare con l’analisi del dispositivo è bene fare una precisazione: ASUS ha messo in commercio ben 3 varianti del suo ZenFone 2 che, come si può ben immaginare, differiscono per caratteristiche tecniche e prezzo.
Lo specchietto dei 3 modelli è il seguente:
- ZE551ML: il più potente. Costa circa 350€, con cpu Z3580 2.3Ghz, 4GB RAM, display full HD e scocca in lega di alluminio
- ZE550ML: è il modello recensito in questo articolo, con le specifiche tecniche riportate nella tabella precedente
- ZE500CL: è il più economico. Il prezzo è di circa 180€, con cpu Z2560 1.6Ghz, 2GB RAM, display HD 5” e GPU di categoria inferiore a quella dei primi 2 modelli
Per ciascuno dei 3 modelli, ASUS ha previsto diverse colorazioni della scocca (come si evince dall’immagine di presentazione in cima all’articolo).
Passando finalmente all’analisi del dispositivo arrivato in redazione, una volta aperta la confezione dello smartphone la mia esclamazione è stata più o meno questa: “cavolo quanto è bello!”
Ridendo e scherzando, dalla nostra rubrica dedicata al mobile sono passati smartphone dal design ineccepibile, come OnePlus One e gli HTC One M7 ed M8, ma ASUS ZenFone 2 ha quel qualcosa che lo rende unico nonostante ci sia arrivato nella variante nera, la più classica.
A cominciare dalla cornice davvero sottile che permette di apprezzare appieno il pannello IPS da 5.5 pollici, notiamo subito una bombatura piuttosto pronunciata che permette al device di aderire perfettamente alla mano anche grazie alla leggera gommatura presente sulla superficie della scocca in plastica.
La parte frontale del terminale si presenta elegante e pulita. Nella zona inferiore troviamo i 3 tasti a sfioramento perfettamente visibili grazie alla stampa delle icone (quindi zero problemi in termini di retroilluminazione) e una barra sottostante in alluminio comune a tutti e 3 i modelli. Nella parte superiore trovano spazio la fotocamera frontale da 5 MP, la capsula auricolare e il marchio ASUS argentato.
La prima caratteristica dello ZenFone 2 è quella di avere i lati completamente puliti, in quanto ASUS ha pensato di seguire le orme di LG disponendo i pulsanti del volume sul dorso della carcassa, proprio sotto la fotocamera posteriore da 13 MP. Qui troviamo anche gli altoparlanti, mentre il pulsante on/off, i due microfoni e gli input jack e microUSB sono posti in alto e in basso dell’ossatura del terminale.
Oltre allo smartphone, nella confezione troviamo anche gli auricolari, il cavo USB-microUSB e il caricatore da viaggio.
Nell’uso quotidiano
ZenFone 2 dispone di un software pesantemente modificato da ASUS, pensato principalmente per essere user-friendly e completo di tutto, tanto che le applicazioni pre-installate nel dispositivo sono decine, molte delle quali radicate nel software e non removibili a patto di installare custom ROM o Android stock.
Partendo proprio dai servizi custom che ASUS mette a disposizione addirittura nel pannello dell’accesso rapido, troviamo le seguenti scorciatoie:
- Auto-start Manager per abilitare e disabilitare l’avvio automatico di alcune app all’accensione dello smartphone
- Funzionamento con una mano, che permette di ridurre la dimensione dello schermo per facilitare l’utilizzo con una mano; è possibile ridurre manualmente la finestra ma non spostarla sulla parte destra (quindi il servizio è più utile ai destrorsi che ai mancini)
- Splendid, una modalità veloce a 3+1 varianti per regolare il colore dello schermo (già vista in altri dispositivi, anche nel monitor PB279Q)
- Clean Master, per la pulizia veloce della memoria temporanea
La prima fase di utilizzo lascia alquanto spiazzati riguardo le applicazioni installate; visitando l’Auto-start Manager ci si accorge che sono davvero tanti i servizi preinstallati che di default sono abilitati all’avvio, tra cui Dr. Safety, OmletChat, Zinio e addirittura UP di Jawbone. Entrando nel menu troviamo un po’ di tutto: app per prendere note, gestione file, modifica foto, applicazioni Asus, controllo remoto e tanto altro. Considerando la completezza dei servizi preinstallati (tra cui alcuni ridondanti) fa strano notare le assenze di app come Facebook e WhatsApp, che troviamo di default su molti altri dispositivi, ma che su ZenFone 2 dobbiamo scaricare manualmente dallo store.
Nell’insieme delle personalizzazioni non potevano mancare una serie di funzionalità base che ASUS ha pensato di modificare a proprio piacimento, come il launcher (con tanto di icon pack, temi ed effetti) e la tastiera con fila dedicata ai numeri. Che ZenFone 2 sia un dispositivo all’avanguardia lo dimostrano anche le piccole cose, a cominciare dal doppio tap per lock e risveglio del terminale dalla home screen, ma anche le impostazioni sono ricche di funzionalità interessanti, tra cui la modalità ospite e il risparmio energico avanzato. Anche il dialer è completissimo: tra le funzioni avanzate troviamo la registrazione della chiamata e la possibilità di prendere note durante la conversazione tramite l’app proprietaria SuperNote.
Nell’uso quotidiano, ZenFone 2 è una continua sorpresa. Mentre lotto contro il mio OnePlus One per i surriscaldamenti ed i problemi al touchscreen, lo smartphone ASUS resta fresco, reattivo e velocissimo grazie alle sue specifiche tecniche da top di gamma nella media fascia prezzo. A partire dal pannello IPS da 5.5” Gorilla Glass 3, passando per l’abbondante quantitativo di RAM che, a patto di pulire un po’ il dispositivo dalle cianfrusaglie preinstallate, riesce a gestire senza alcuna fatica il flusso delle app, il multitasking e le operazioni più importanti, come il gaming e la parte multimediale.
Passando alla parte telefonica, toccando anche il comparto audio, ZenFone 2 non ha mostrato il fianco ad alcun problema in nessuna circostanza: ottima la ricezione della rete, la potenza della capsula auricolare e la qualità dei microfono. Anche l’ascolto della musica è piacevole, grazie al volume piuttosto alto degli altoparlanti e al software di gestione audio che consente di scegliere la modalità di riproduzione tra 6 bilanciamenti predefiniti.
Nonostante le specifiche tecniche interessanti sulla carta, il punto debole di ASUS ZenFone 2 risulta essere il comparto fotocamera. Il sensore posteriore da 13MP con flash LED è piuttosto lento nella messa a fuoco, e lo è ancor di più nello scatto. Il ritardo costringe l’utente a tenere fermo il telefono per un secondo abbondante, il che può introdurre problemi di stabilità (e qui entra in gioco la possibilità di attivare lo stabilizzatore). Malgrado la lentezza del sensore, le foto scattate sono di ottima qualità in condizioni di luce accettabili, soprattutto per i dettagli catturati con le macro.
Il software fotocamera dispone di tante modalità di scatto facilmente attivabili, tra cui la modalità manuale che mette a disposizione diverse feature per gli amanti della fotografia. Purtroppo, il sensore non rende giustizia alla qualità delle foto in condizioni di scarsa luminosità dell’ambiente, elaborando scatti molto rumorosi. La qualità della registrazione video è praticamente la stessa, ed è possibile attivare la stabilizzazione a patto di rinunciare alla risoluzione Full HD.
Benchmark
Anche se non è il modello di punta, la versione ZE550ML di ZenFone 2 ha la fortuna di integrare la stessa GPU del top ZE551ML, ovvero la scheda PowerVR G6430. Ovviamente in fase di benchmark i risultati sono differenti ma, come detto nel paragrafo precedente, per l’utilizzo comune non fa alcuna differenza contare su 2 GB RAM piuttosto che 4. Dunque, nessun problema con i vari giochi King, ma anche con quelli più pensatucci come Dead Trigger 2 e simili.
Per chi ama i numeri e i confronti con i top di gamma del settore, ecco i risultati con i principali tool di benchmark per Android (ottenuti con il firmware aggiornato al giorno 20/05/2015).
AnTuTu Benchmark v5.7
Il punteggio totalizzato è di 43582. HTC One M8 < ZenFone 2 ZE550ML < OnePlus One
Vellamo 3.1
Browser-Chrome: 3265. In testa alla classifica
ASUS-Browser: 2545. In testa alla classifica
Multicore: 1188. Terz’ultimo posto, inferiore a Nexus 4 4.4.4
Metal: 1173. Metà classifica. HTC One (4.4.2) < ZenFone 2 ZE550ML < Nexus 5 (4.4.4)
Bisogna precisare che lo ZenFone 2 testato è l’unico a disporre di Android 5.0 nella classifica Vellamo (in data recensione).
3D Mark: ICE STORM UNLIMITED
Il punteggio ottenuto è di 18301.
AGGIORNAMENTO 31/07/2015: FLIP COVER
A pochi giorni dalla partenza per la Gamescom, ASUS mi ha gentilmente omaggiato della flip cover per ZenFone 2; le flip cover sono disponibili in 3 colorazioni differenti (nero, bianco, rosso) specifiche per il modello acquistato. La cover che mi è stata spedita è quella nera, leggermente gommata, per ZE550ML. Per installare il prodotto, è necessario rimuovere la cover originale agendo sulla fessura posta nell’angolo inferiore destro dello smartphone, permettendo allo ZenFone di aderire perfettamente alle pareti della flip.
La flip cover aumenta leggermente spessore e dimensioni dello smartphone, ed livello di protezione offerto è piuttosto basso; tuttavia, offre ottimi vantaggi in termini di utilizzo grazie alla finestra circolare che consente di accedere fino a 7 servizi aggiuntivi disposti su schermate differenti:
- Settings: modalità aereo, modalità non disturbare, suono e vibrazione, regolazione dello schermo
- Torcia
- Calendario
- Orologio e notifiche: permette di scegliere tra più quadranti
- Meteo
- Fotocamera
- Magica palla 8
Per accedere alle impostazioni della cover al fine di rimuovere i servizi o impostare l’ordine delle schermate, è sufficiente recarsi in Impostazioni -> ASUS Cover. In questa schermata è anche possibile impostare altri settaggi, come lo sblocco automatico all’apertura della cover o la sospensione automatica della finestra circolare.
Il prezzo consigliato è di circa 25€ (Amazon).
NOTA: Le fotografie della gallery nel presente articolo sono state scattate con la Canon EOS 100D + OB. 18-55 IS STM
Ulteriori informazioni
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Prezzo interessantissimo
Bello ed ergonomico
User-friendly: non manca nulla
ottima recensione