Non sono mai stato un grande fan dei tablet, a mio avviso sempre troppo limitati e così ibridi da non trovare un vero e proprio target di riferimento o funzione di utilità universalmente riconducibile a questi prodotti. Con Yoga Smart Tab, Lenovo mi ha sorpreso alla grandissima, perché pare aver compreso queste limitazioni provando a proporre all’utente un prodotto più centrato e innovativo, fortemente basato sull’aumento della User Experience e sull’assistenza virtuale – che da qui a qualche anno è destinata a diffondersi a macchia d’olio.
Lenovo Yoga Smart Tab – Recensione
Specifiche tecniche
Sistema Operativo | Android Pie con Hub smart home |
CPU | Qualcomm Snapdragon 439 Octa Core, 4 A53 a 2,0 GHz + 4 A53 a 1,45 GHz |
Memoria RAM | 4 GB |
Display | 10,1″ |
Risoluzione | Full HD (1920 x 1200) |
GPU | Adreno 505 |
Memoria di archiviazione | 64 GB (espandibile fino a 256 GB) |
Batteria | 7000 mAh |
SIM | microSIM (modello LTE) |
Certificazione | NO |
Fotocamera principale | 8 MP con messa a fuoco automatica |
Fotocamera secondaria | 5 MP a fuoco fisso |
Dimensioni | 242 x 166 x 8.5 mm |
Peso | 580 gr |
Confezione e progettazione
Lenovo Yoga Smart Tab è “smart” per davvero, nel senso che la progettazione del tablet è stata rivista per risultare più semplice e soprattutto d’aiuto agli utenti, con un approccio moderno che mi ha convinto appieno. Il riferimento è anzitutto all’appoggio di supporto che permette di utilizzare il tablet in 4 posizioni, ma grazie allo spessore della cornice inferiore è possibile poggiare su un tavolo il device anche in verticale in modalità standard. La freschezza del tablet la si evince anche dalla presenza di una porta Type-C per la ricarica veloce e da un doppio altoparlante di sistema, ciascuno posizionato all’estremità della barra inferiore.
Grazie a questi espedienti progettuali in favore della User Experience, Yoga Smart Tab si configura anche come uno dei tablet più convincenti dal punto di vista estetico, nonché ben curato in termini di materiali: la scocca posteriore è in plastica con un leggero effetto granito sia alla vista che al tatto, mentre la barra inferiore è in alluminio. Tra fronte e retro troviamo anche i brand di casa (Lenovo e Yoga). Da notare la presenza di 2 fotocamere: quella principale è là dove ce l’aspettiamo, mentre quella secondaria, sul retro, è ben perimetrata nell’alloggiamento del supporto d’appoggio. Qui troverete anche lo slot per la microSIM, nel caso abbiate scelto un modello LTE. Le dimensioni e il peso del tablet sono grossomodo in linea con altri modelli da 10,1” di display: lo spessore è necessariamente più grande della media per via della barra inferiore più grande, a sua volta fondamentale per garantire una certa stabilità al tablet.
Display, multimedia e autonomia
Yoga Smart Tab ha un pannello Full HD da 10,1”. Il display soffre un po’ l’angolo di visione, per cui consiglio di centrarlo il più possibile durante la fruizione dei contenuti (mi rivolgo in particolare a chi pensa di poterlo usare per guardare un film in compagnia). Al di là di questo difetto, comune a tutti i tablet, la resa visiva che è in grado di garantire è davvero ottima, e la risoluzione è più che sufficiente per coprire in modo soddisfacente la visione di un film ad alta risoluzione e vari contenuti in streaming. Da questo punto di vista, va fatta una menzione d’onore al sistema audio. In apertura ho menzionato i 2 altoparlanti: sono 2 casse JBL da 2W con Dolby Atmos, per una resa acustica impareggiabile per un tablet. Non vi nascondo il fatto di averne abusato tantissimo come hub musicale in salotto, vuoi per la comodità garantita da un tablet del genere (con cui si può interagire in modo decisamente più funzionale grazie al supporto) vuoi per il suono cristallino che è in grado di diffondere. E poi ci sono 3 microfoni digitali (uno per lato, escluso quello robusto), che per una videochiamata fanno la differenza. Disponendo del modello LTE potrete anche concedervi delle ottime videochiamate fuori dalla rete domestica, ampliando gli scenari d’uso del tablet fuori casa. ?Non aspettatevi troppo dalle fotocamere: parliamo di due sensori da utilizzare principalmente per videochiamate, e che non si prestano bene a foto e video in condizione di scarsa illuminazione ambientale.
Software e User Experience
Gli aspetti interessanti di User Experience riguardo il Lenovo Yoga Smart Tab sono almeno 2: la completa compatibilità con l’assistente virtuale integrato (by Google) e il supporto d’appoggio. Per quanto riguarda il primo, Lenovo non nasconde che uno degli utilizzi più congeniali a questo tablet è quello dell’assistente domestico, sulla falsariga di Google Nest Hub (ma con le dovute differenze, perché sono due prodotti diversi). Potrete quindi utilizzare Yoga Smart Tab come un vero e proprio smart assistant come fareste con qualsiasi altra IA di terzi, potendo contare anche su un display per consultare un po’ tutte le informazioni di cui avete bisogno: news, meteo, calendario. Il fatto di poterlo poggiare in una posizione strategica in casa, vi agevola anche alcune funzioni random come l’accesso a Youtube, la consultazione della posta e l’utilizzo della sveglia e dei reminder.
Per ciò che concerne il supporto d’appoggio, invece, ci torna utile per usufruire del tablet in 4 posizioni, di cui una estremamente originale che permette di appendere il dispositivo al muro dopo aver aperto per intero la cerniera del supporto. Lenovo promuove questa modalità in cucina, consultando il tablet mentre si è impegnati ai fornelli (vuoi per seguire le istruzioni di una ricetta, vuoi per streaming di TV e telefilm), ma appendere il device al muro come un quadro può essere funzionale anche in altri contesti; chi intende usarlo come smart hub domestico, ad esempio, potrebbe trovarla molto comoda come soluzione salva-spazio e hi-tech. Nonostante le ottime parole spese riguardo il supporto d’appoggio, vale la pena far notare un difetto per i puristi: lo Yoga Smart Tab si sposa poco e male con le tradizionali cover per tablet, tra cui quelle con tastiera incorporata. Ciò vale sia per le dimensioni atipiche, sia per la presenza del supporto. Per poter superare il problema è sufficiente acquistare una tastiera per tablet priva di cover, magari con un supporto magnetico che non dia fastidio alla base d’appoggio o, meglio ancora, Bluetooth per un collegamento senza vincoli fisici.
Per quanto riguarda il software, infine, Lenovo propone un tablet piuttosto Android stock con giusto qualche personalizzazione, tra cui l’app di controllo parentela (Modalità bambino), shortcut per Netflix, Youtube e un feed di notizie richiamabile con swipe verso destra (la tipica pagina iniziale proposta da molti smartphone). Per lo sblocco del terminale consiglio il riconoscimento facciale rispetto al PIN, molto più immediato per questo tipo di dispositivo. Infine, con una batteria da 7000 mAh, il tablet rimane autonomo fino a una settimana se consultato come smart hub e sporadicamente per la musica. Le cose cambiano se utilizzato come tablet a 360°, dunque anche per lo streaming di contenuti in HD, navigazione e gaming: un uso intensivo potrebbe costringervi a ricaricarlo anche a fine giornata.
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