Con l’annuncio della serie 4 nella linea fashion, il segmento degli smartwatch Amazfit continua ad allagarsi e perfezionarsi. E allora, dopo l’ottimo successo portato da GTR 3 e GTS 3, spostiamo le nostre attenzioni verso altri orizzonti, ed in particolare sul versante “Essential” dando una profonda occhiata al Bip 3 Pro. Non lasciatevi influenzare dal nome della famiglia, perché se da un lato il Bip 3 Pro si caratterizza appunto da un design più semplice e minimalista di altri modelli, il set tecnico e funzionale lo rende uno degli smartwatch più completi in circolazione.
Amazfit Bip 3 Pro – Recensione
Specifiche tecniche
Colori | Nero, rosa, crema |
Connessione | Bluetooth 5.0 |
Cinturino | Silicone, 20 mm larghezza |
Display | 1,69” vetro temprato 2,5D |
Risoluzione | 240 x 280 |
Batteria | 280 mAh |
Autonomia | Circa 14 gg |
Dimensioni | 44,12 x 36,49 x 9,65 mm |
Peso | 33,2 gr (senza cinturino) |
Confezione e materiali
Con Amazfit Bip 3 Pro abbandoniamo parzialmente le frivolezze del GTR e ci allontaniamo molto dal design sportivo apprezzabile sul T-Rex, per lasciare spazio ad un modello ben più rilassato sotto l’aspetto del design. Il Bip è uno smartwatch per tutti i giorni, dunque adatto a tutti, e proprio per questo l’impronta progettuale dedicata a questo modello ha portato alla realizzazione di un orologio dal design classico e quadrante rettangolare. Se da una parte la parola chiave risulta essere “semplicità”, con il suo cinturino in silicone molto sobrio, dall’altro non deve trarre in inganno considerando l’ottima robustezza del display (realizzato in tecnologia 2,5D) e il peso di circa 33 grammi. Disponibile in 3 varianti cromatiche a tinta unita, tra cui emerge la variante color crema, che risulta essere la più elegante.
Caratteristiche tecniche ed User Experience
L’Amazfit Bip 3 Pro è uno smartwatch ricco di tecnologia. A dispetto delle dimensioni compatte e dell’aspetto molto semplice, infatti, mette in pista i sensori più in voga tra i braccialetti fitness (come il monitoraggio del sonno o la misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue) alle funzioni più smart dedicate agli sportivi, come il tracking delle modalità di allenamento, gli obiettivi giornalieri e le varie misurazioni. Non a caso, la differenza tra Amazift Bip 3 Pro e la versione “liscia” è dovuta proprio alla presenza di ulteriori sensori sul modello Pro, nello specifico il GPS, costituito da 4 sistemi satellitari di posizionamento per rilevare con più efficacia attività e percorsi.
È soprattutto questa la novità più interessante del Bip 3 Pro, che nella restante parte della scheda tecnica conferma quanto di buono è stato fatto con il suo predecessore, forte, quindi, su aspetti quali autonomia (ben 2 settimane con utilizzo standard) e resistenza all’acqua (fino a 5 ATM).
In termini di User Experience, l’usabilità garantita dal terminale Amazfit ricalca quella tipica di altri wearable, con le app listate nel menù principale ed il tasto fisico adibito all’on/off dello schermo (attivabile anche con il movimento del polso). Tra le applicazioni più interessanti, oltre a quelle dedicate allo sport, troviamo anche la to-do list, il player musicale e la shortcut per la fotocamera.
La velocità di rilevamento dei dati biometrici e del GPS è nella media degli smartwatch, ed il tutto è comodamente consultabile tramite l’applicazione ufficiale ZEPP, che raggruppa i dati in un layout molto ordinato, leggibile e comodo. Tramite l’app è possibile settare anche tutte le impostazioni più comuni per gli smartwatch, come i quadranti (c’è tantissima scelta) ed il sistema di notifica ed obiettivi.
Ulteriori informazioni
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