Con l’avvento della nuova serie 4, l’autunno 2022 risulta piuttosto interessante per i seguaci del brand Amazfit, caratterizzato dall’arrivo di GTR 4, GTS 4 e della new entry GTS 4 Mini. Dopo aver visto in modo approfondito il Bip 3 Pro, uno dei migliori smartwatch di fascia media attualmente in circolazione, abbiamo la possibilità di mettere le mani sul nuovissimo GTS 4, uno dei due top di gamma del produttore.
Amazfit GTS 4 – Recensione
Specifiche tecniche
Colori | Nero, bianco, marrone, rosa |
Connessione | Bluetooth 5.0 |
Cinturino | Fluoroelastomero (bianco, nero, rosa), Nylon (marrone) |
Display | AMOLED 1,75” |
Risoluzione | 390 x 450, 341 PPI |
Batteria | 300 mAh |
Autonomia | 8 – 30 gg |
Dimensioni | 20 mm larghezza, 140-200 mm polso |
Peso | 27 gr (con cinturino) |
Confezione e materiali
Come già accaduto nelle passate iterazioni, anche per il 2022 Amazfit conferma la doppia linea di smartwatch, premiando le esigenze stilistiche dei fan del quadrante rettangolare o circolare, rispettivamente identificati nei modelli GTS e GTR. Dalle tradizioni del brand è stato ripreso anche il ventaglio di colorazioni a disposizione di ciascun prodotto, che nel caso del GTS 4 si delineano in infinite black, rosebud pink, misty white ed il particolare autumn brown, l’unico ad avere il cinturino realizzato in nylon, in un intrigante risultato estetico che ricorda molto la fibra ed il vimini, rievocando, appunto, la stagione autunnale nella quale viene rilasciato il modello.
In base alla variante cromatica scelta, cambia anche il colore della cassa e della fibbia, che riprende ovviamente quello del cinturino. La realizzazione generale dello smartwatch si rivela di ottima fattura, con dettagli di livello premium praticamente su ogni lato del terminale: dal telaio centrale in metallo alle finiture lucide per la fibbia e il retro della cassa, passando per la corona in metallo in cui è raffigurato il logo dell’azienda. Salvo per il modello marrone autunno che, come detto, presenta il cinturino in nylon, le altre varianti sono state realizzate in fluoroelastomero, un particolare materiale sintetico molto elastico che al tatto risulta simile al silicone. Rispetto al GTS 3 sono poche le differenze in termini realizzativi, ovvero la presenza del feedback aptico sulla corona nel GTS 4, che però rinuncia al cinturino rigato in favore di uno stile più semplice.
Caratteristiche tecniche ed User Experience
Lo stile elegante e raffinato fa dell’Amazfit GTS 4 uno smartwatch da usare in qualsiasi occasione, dalle semplici passeggiate in città all’uso business in ufficio, ma è proprio la sua grande versatilità e il numero di funzioni a disposizione a renderlo un alleato anche degli sportivi. È soprattutto dal sensore GPS a doppia banda che questo wearable trae beneficio in ottica di tracciamento delle attività, a cui viene affiancata la presenza di ben 150 modalità di allenamento, utili a monitorare sport quali corsa, trekking o esercizi in palestra e a corpo libero. L’utilizzo del GPS trova giovamento anche e soprattutto dalla possibilità di caricare il percorso da seguire in bicicletta, così da poter monitorare gli spostamenti direttamente dallo smartwatch, da cui sarà anche possibile consultare i dati di sintesi rilevati da PeakBeats (tempistiche, efficacia di allenamento o consumo massimo di ossigeno) o tracciati in terze app quali Strava e Adidas Running, in modo da non rinunciare alle proprie applicazioni preferite.
A parte l’assenza ormai storica del NFC, che inibisce una serie di interazioni tra lo smartwatch e i servizi di uso quotidiano, trovare lacune funzionali o tecnologiche nel GTS 4 risulta davvero difficile. Il terminale presenta il solito Zepp OS come punto di riferimento, dotato di un’ottima User Experience e di un’app molto fornita e curata, in grado di presentare in modo puntuale e completo i dati raccolti dai vari sensori. Questi, raccolti sotto la tecnologia proprietaria BioTracker 4.0, consentono di tenere sott’occhio i dati fisici più importanti con un semplice tocco, non pesando molto sulla batteria (l’autonomia media ad utilizzo intenso è di 8 giorni, arrivando fino a 30 senza abusare di tracking e altre funzionalità). Nell’utilizzo quotidiano pesano in termini positivi anche qualità come la leggerezza (solo 27 gr contro gli oltre 30 del Bip 3 Pro), l’ampio display AMOLED da 1,75” e la resistenza all’acqua. Tra le varie funzionalità a disposizione, da segnalare anche la presenza di Alexa per semplici azioni di assistenza vocale, l’app GoPro e una profonda gestione delle notifiche, tra cui anche la possibilità di rispondere alle chiamate.
Ulteriori informazioni
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Sensori precisi
Ottima User Experience