L’utilizzo degli auricolari Bluetooth sta ormai prendendo piede, e sempre più gente tende a preferire la soluzione wireless alla classica cablata, soprattutto in virtù di 4 fattori: il prezzo, ormai accessibile per chi non ha tante pretese; l’autonomia, decisamente in crescendo; l’assenza del jack audio in vari smartphone; la progressiva compatibilità con vari device da salotto. Le vendite spingono quindi i produttori ad investire in questo segmento, e Aukey non si è fatta pregare con una serie di nuovi modelli, tra cui gli auricolari Bluetooth con cancellazione del rumore, oggetto della presente review – conosciuti anche sotto codice EP-B66.
Aukey Auricolari EP-B66 Bluetooth – Recensione
Specifiche tecniche
Modello | EP-B66 |
Bluetooth | 4.1 |
Autonomia | 8 h |
Dimensioni | 10,9 x 8,4 x 3,8 cm |
Peso | 81,6 gr |
Confezione e materiali
Aukey EP-B66 è a tutti gli effetti l’evoluzione estetica del modello EP-B40, con i quali condivide diversi aspetti tecnici e funzionali. Possiamo anzitutto notare la possibilità di tenerli attaccati tra loro tramite il magnete all’estremità dei padiglioni, e come potete vedere dalle rispettive gallerie fotografiche, i progettisti hanno optato per un design minimale, rinunciando alle alette e sposando la filosofia classica delle in-ear (un po’ dimenticata dal segmento). In generale, la forma cilindrica dei padiglioni non mi dispiace, come non è male neppure trovare in confezione la custodia per il trasporto, molto utile durante l’uso quotidiano.
Al netto dei padiglioni privi di aletti, gli auricolari sono rimasti gli stessi, come anche il cavo su cui troviamo il controller per accendere/spegnere il prodotto, e regolare chiamate e volume. Sul controller c’è anche lo sportellino per la porta microUSB, adibita alla ricarica degli auricolari.
User Experience
In attesa dei primi auricolari con Bluetooth 5.0 in questa fascia di prezzo, gli Aukey EP-B66 confermano un po’ tutte le specifiche tecniche del modello precedente. Il modulo BT è dunque versione 4.1, con portata fino a 10 metri – a copertura di almeno 2 stanze adiacenti – mentre la batteria è in grado di reggere oltre 8 h tenendo il volume non al massimo. L’accoppiamento funziona nel modo più classico possibile: tenendo premuto il pulsante accensione, il LED di stato comincerà a lampeggiare e, allo stesso tempo, sentiremo un bip che darà il via al pairing – da completare sullo smartphone.
Tecnicamente, per questa fascia di prezzo poi, non ci si può lamentare della qualità generale degli auricolari: buona, soprattutto in ascolto musicale. Il difetto principale è in chiamata, perché chi ci ascolta dall’altra parte percepisce anche molto rumore ambientale, dovuto al traffico o alla gente che ci scorre accanto. L’uso principale, nonché quello consigliato, è in ambito sportivo. Concedetevi una bella corsa, anzi 2, 3 o 4, perché grazie all’ottima autonomia non dovrete preoccuparvi troppo di caricare gli auricolari tra una sessione d’allenamento e l’altra. Anche se non dovete aspettarvi bassi profondi e audio cristallino, potete stare tranquilli per la comodità e la leggerezza durante l’uso.
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