Anche se l’interfaccia USB-C fatica a divenire un vero standard per gli smartphone, il numero di modelli Type-C continua a crescere; di conseguenza, anche la domanda di caricabatterie di terze parti aderente a tale tecnologia aumenta, e il mercato si adegua. In questo articolo vediamo l’Aukey Caricabatterie da muro USB-C, il modello più semplice ed economico del produttore.

Aukey Caricabatterie da muro USB-C – Recensione

Specifiche tecniche

Confezione e materiali

Prodotto semplice, confezione minimale. Il caricabatterie da muro targato Aukey è infatti l’unico protagonista della scatola, priva anche di un cavo di ricarica. Anche il design non ha molto da dire: la carcassa è in plastica nera dura, senza particolari disegni, effetti e rifiniture.

User Experience

La caratteristica principale di questo caricabatterie da muro riguarda l’interfaccia: solitamente, questi prodotti dispongono di almeno 2 porte USB, ma il modello in analisi presenta un solo ingresso Type-C. Se da una parte c’è il difetto di non poter caricare più di un device per volta, la singola porta fa sì che tutta la potenza elettrica erogata dal dispositivo venga convogliata verso l’unico collegamento attivo, che può essere uno smartphone, un tablet, un powerbank o altro. È evidente che il vantaggio principale lo si ha nei tempi di ricarica che, privi di concorrenza, risultano rapidi: parliamo di tempistiche molto vicine ai caricabatteria originali.

Ciò è possibile per mezzo della tecnologia Power Delivery 2.0, in grado di supportare fino a 18 W. I dispositivi compatibili appieno con questa carica sono diversi, tra cui gli iPhone X e 8, i Google Pixel 2 e i Samsung S9. Oltre alla ricarica rapida, il dispositivo Aukey possiede comuni fattori di sicurezza già visti in altri modelli del produttore, quali sovraccarico e surriscaldamento.

Ulteriori informazioni

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