Anche se con pochi device del genere sulle spalle, Aukey sta cominciando ad invadere il settore degli accessori gaming low budget, raccogliendo tanti consensi positivi. Nel catalogo del produttore trovano infatti spazio già un paio di tastiere e qualche mouse, ed in questo articolo andiamo proprio ad analizzare uno di questo articoli. In particolare, ci focalizziamo sull’Aukey Scarab Mouse, un prodotto dalle caratteristiche interessanti che merita un approfondimento.
AUKEY Scarab Mouse Gaming – Recensione
Specifiche tecniche
Modello | GM-F3 |
Tasti | 6 |
DPI max | 7200 DPI |
Wireless | NO |
Cavo | Nylon, 1,5 m |
Dimensioni | 120 x 73 x 40 mm |
Peso | 150 gr |
Confezione e materiali
La confezione in cui è contenuto lo Scarab non passerà certo alla storia tra quelle più curate, ma è apprezzabile il fatto di avere, per un prodotto di al più 20€, alcune qualità costruttive e non che si è soliti trovare in prodotti più costosi. In termini realizzativi, ciò che salta subito all’occhio è la presenza del cavo in tessuto lungo circa 1 metro e mezzo, scelta che si presenta molto oculata per evitare problemi di utilizzo a lungo termine. Tra le cose che notiamo subito c’è però anche il terminale USB, esageratamente ingombrante nonché bruttino, forse il risultato di un brainstorming che aveva come obiettivo quello di favorire linee aggressive in stile gaming.
Da questo punto di vista, fa decisamente meglio il design generale del mouse, che promuove pareti laterali retroilluminate, con colorazione RGB, contraddistinte da un pattern che dà vita a contrasti piuttosto particolari. La rotellina del mouse, di dimensioni generose, zigrinata e con rivestimento in alluminio è una chicca per amanti di utility gaming.
Aukey non ha voluto forzare la mano in termini di form factor e design. Detto del peso leggermente superiore al fratello Elite Knight, le forme sono quelle tipiche di un mouse di medie dimensioni, senza particolari libertà e adatto principalmente a destrimano per via della presenza dei pulsanti laterali sulla parete sinistra, a favore di pollice.
User Experience
Nonostante si parli in entrambi i casi di mouse da gioco Aukey, tra lo Scarab e l’Elite Knight emergono diverse differenze. L’aspetto divergente più lampante sta nella modalità di utilizzo, che nell’Elite si diversifica tra wireless e cablata mentre nello Scarab è obbligata all’utilizzo tramite filo. Tolta la possibilità di utilizzare il mouse senza cavo, lo Scarab si presenta all’utente con una linea decisamente più votata al gaming.
Continuando con la compare tra i due mouse, lo Scarab perde 2 pulsanti. In particolare, non presenta il doppio tasto per i DPI (poco male, quello integrato scorre i profili in modo sequenziale e poi ricomincia i livelli dalla risoluzione più bassa) e nemmeno il quick-fire; è forse quest’ultimo il rimpianto più grande per i videogiocatori. In compenso, anche lo Scarab possiede un software opzionale per regolare la retroilluminazione. In generale non è chiarissima la strategia di Aukey, dato che lo Scarab si presenta esteticamente molto più accattivante del Knight, ma è di fatto quest’ultimo a possedere più caratteristiche da mouse da gioco.
Il rapporto peso-dimensioni è buono, ed anche le evidenze relative alla latenza dei comandi e alla rumorosità non mi spingono ad alcuna lamentela.
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