Se siete tra quelli che odiano gli auricolari perchè tendono a cadere di continuo, allora fermatevi un attimo perchè forse è arrivato il prodotto giusto. Le Aukey Wireless Arcs fondono le specifiche tecniche degli auricolari più recenti con una soluzione di design a favore di ergonomia, predisponendo un canale leggermente rigido da posizionare dietro l’orecchio.
Aukey Wireless Arcs – Recensione
Specifiche tecniche
Autonomia | 4,5 h |
Peso | 81,6 g |
Dimensioni | 11,5 x 8 x 6 cm |
Confezione e materiali
A metà strada tra earbuds di nuova concezione e auricolari un po’ retro, la particolarità delle Wireless Arcs sta proprio nel design, che si configura come una soluzione ad archetto con carcassa auricolare più ingombrante del solito e parte terminale rigida. Il prodotto è rivestito in gomma di colore grigio scuro con “condotti” più spessi del normale, un po’ lontani dal restituire una sensazione di assoluta qualità, ed è forse questo il difetto principale del prodotto. Per via di questa scelta, le Arcs non sono nemmeno magnetiche, dunque non potrete accoppiare le due carcasse evitando che “ballino” quando appese al collo. Immutata invece la confezione, solito marchio di fabbrica Aukey in cui, all’interno di una scatola di cartone, presenta giusto il cavetto e un set di gommini in silicone.
Dettagli tecnici e User Experience
Il design influenza il modo di indossare le Wireless Arcs che, come suggerisce il nome, sfruttano un canale ad archetto che riprende la forma del padiglione auricolare per poter essere correttamente indossate. Se vogliamo, è la modalità migliore per evitare che gli auricolari possano scivolare dall’orecchio e/o cadere, soprattutto se avete intenzione di sfruttare il prodotto durante le vostre attività sportive. Per questo, poi, Aukey ha certificato gli auricolari IP64, cioè a prova di polvere, sudore e schizzi d’acqua. Fare sport sotto la pioggia non sarà dunque ritenuta un’attività a rischio per il prodotto, anche se l’uso sportivo non sarà il solo a disposizione: le Wireless Arcs ben si prestano anche alle chiamate e all’interazione con lo smartphone in virtù del microfono inline posizionato sul cavo, dove trova spazio anche il controllo per gestire la multimedialità.
L’accoppiamento con lo smartphone è gestito per mezzo di un modulo Bluetooth 4.1, che mette a disposizione un range di copertura pari a 10 metri e il multi-pairing con funzionamento simultaneo di 2 dispositivi. Il livello di autonomia è buono, ma non regge il confronto con l’altro modello di auricolari Aukey: le Wireless Arcs si fermano a quota 4,5 h in riproduzione, portandovi faticosamente a coprire una settimana classica di allenamenti. Dal punto di vista audio valgono sostanzialmente pregi e difetti degli altri modelli Aukey posizionati nella stessa fascia di prezzo, ovvero: vanno bene per chi non pretende il massimo, tendono a premiare i bassi e chi ci ascolta fa un po’ di fatica quando siamo in giro e persi nel caos ambientale.
Ulteriori informazioni
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Ottimo investimento low budget
Autonomia non esaltante