L’emergenza Covid-19 continua a limitare molto le possibilità di mercato in tutto il mondo, tanto da spingere svariate svariate aziende a dimostrato attaccamento verso il tema, attraverso donazioni o contributi volontari. Tra queste c’è anche Fitbit, famoso produttore di indossabili oggi al centro del gossip finanziario per via della confermata acquisizione del brand da parte di Google. Se il 2021 promette grossi cambiamenti, quindi, è bene cominciare l’anno anche con la review di uno dei prodotti di punta del segmento dei tracker, ovvero il Fitbit Inspire 2, un prodotto destinato soprattutto agli sportivi.

Fitbit Inspire 2 – Recensione

Specifiche Tecniche

Bluetooth4.2
NFCNO
GPS integratoNO
Modalità di allenamentoSI
Monitoraggio del sonnoSI
Monitoraggio del battito cardiacoSI, continuo
NotificheSI
ImpermeabileSI
AutonomiaFino a 10 gg

Confezione e materiali

Il Fitbt Inspire 2 appartiene alla categoria dei tracker, dunque si configura come un dispositivo più sportivo sia nelle funzionalità che nell’estetica. È contraddistinto dall’ormai classico display rettangolare OLED in scala di grigi, con un cinturino in silicone disponibile in 3 varianti cromatiche a tinta unita: nero, bianco lunare e rosa antico. Se il cinturino acquistato non dovesse soddisfare i requisiti estetici più esigenti, Fitbit mette a disposizione anche una serie di altre opportunità, a partire dai cinturini “premium” realizzati in maglia milanese in acciaio inossidabile (2 colorazioni), oppure quelli stampati o in pelle (realizzati con la collaborazione di Horween), o ancora agganciando il tracker alla clip nera (soluzione indicata per chi ritiene fastidioso indossare al polso il tracker durante l’allenamento).

Anche se la soluzione “classic” risulta molto semplice e sobria come suggerisce il nome stesso, il Fitbit Inspire 2 non disdegna alcune variazioni al design rispetto al fratello più simile, ovvero Inspire HR. Al di là delle forme più rotonde in generale, il cambiamento più importante in termini estetici risiede nell’eliminazione del tasto fisico in favore di bordi soft touch: tramite uno “squeeze” ai lati, potremo quindi eseguire le tipiche funzioni del tasto fisico, mentre tutte le altre azioni saranno rese fruibili direttamente sullo schermo, come siamo abituati a fare da anni. Per ciò che concerne la ricarica, Inspire 2 dispone del proprio alloggiamento magnetico, e non è compatibile con basi wireless.

Hardware, software ed esperienza utente

Il Fitbit Inspire 2 è il modello più recente tra i vari tracker del brand, anche se non quello più completo, e rappresenta, in particolare, una sorta di upgrade del Fitbt Inspire HR. Rispetto a quest’ultimo, l’Inspire 2 ha dalla sua tecnologie più avanzate e dunque più attendibili, ma anche componenti più fresche (display e batteria) che ne migliorano l’usabilità. A parità di tipologia, lo schermo dell’ultimo arrivato è circa il 20% più luminoso degli altri OLED a bordo dei tracker Fitbit, e gode di migliore sensibilità, reattività e leggibilità. Per quanto riguarda l’autonomia, gli standard stanno cominciando finalmente a salire, puntando quasi alle 2 settimane: in particolare, l’Inspire 2 può arrivare a 10 giorni, il doppio dell’autonomia di Inspire HR.

Lasciando da parte il confronto, chi decide di acquistare l’Inspire 2 potrà godere di un dispositivo davvero completo, nonché di un tracker che di fatto, in termini di funzionalità, non ha più nulla da invidiare agli smartwatch. Al netto di un GPS ancora non integrato, con i dati di posizione trasmessi dallo smartphone, l’utente può contare su una vasta gamma di servizi erogati dal braccialetto: monitoraggio della qualità del sonno, monitoraggio del battito cardiaco continuo (grande notizia considerando l’ottima autonomia), i dati di cardio, idratazione e calendario femminile. Oltre ad un ventaglio importante di modalità di allenamento supportate, trova anche spazio la funzione “Minuti in Zona Attiva”, in grado di fornire dei calcoli precisi sulle condizioni per bruciare i grassi più velocemente rispetto al proprio peso e battito cardiaco. Questa funzionalità va, di fatto, a censire il primo vero modo di utilizzare un tracker in maniera personalizzata anziché generica.

Per chi è invece ha necessità di tracciare l’attività motoria e gli allenamenti, può sfruttare la tecnologia SmartTrack che ruota attorno alle varie modalità di training supportate (ma non tutte riconosciute automaticamente). Inspire 2 può infatti tracciare corsa, camminata, pesi, ellittica, escursioni, yoga, kickboxing e tanto altro. Confermato, oltre che ampliato, il supporto dell’applicazione ufficiale. Tramite l’app è possibile regolare molte informazioni, oltre a tenere traccia dei propri dati alimentari e di altre statistiche, in una sorta di “hub della salute” da consultare ad ogni necessità.

Ulteriori informazioni

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VALUTAZIONE
Commento finale
Il Fitbit Inspire 2 rappresenta un piccolo grande upgrade del già ottimo Inspire HR. Oltre ad un generale ampliamento e miglioramento delle funzionalità, Fitbit propone anche una serie di migliorie estetiche legate al cinturino, nonché una sostanziale differenza di progettazione che vede l’eliminazione del tasto fisico in favore di squeeze laterali. Il prezzo non si discosta dall’Inspire HR, invitando l’acquirente a puntare sull’Inspire 2: anche il nostro consiglio va in questa direzione.
8
Progettazione e materiali 8 Caratteristiche hardware 8 Design 7 User Experience 7,5
PRO
Eliminazione del tasto fisico
Miglioramenti sul piano delle funzioni e della precisione
Ottima autonomia
CONTRO
Pochi veri cambiamenti per chi possiede l'Inspire HR