L’ammortamento dei costi e l’aumento della concorrenza stanno dando al segmento dei wearable uno scossone non indifferente, che vede come risultato finale la costante immissione sul mercato di nuovi modelli per tutte le tasche e le esigenze dei consumatori. Ormai la differenza tra smartwatch e tracker è diventata meno marcata del passato, ma ancora essenziale per gli amanti dell’attività fisica grazie ad alcune feature peculiari dei braccialetti. Sulla base dei consensi accumulati fino ad ora, Fitbit, da sempre tra i maggiori produttori di wearable, ci propone oggi il nuovissimo Inspire HR, un tracker che ha molto da offrire in termini tecnici e qualitativi.

Fitbit Inspire HR – Recensione

Specifiche Tecniche

Bluetooth 4.0
NFC NO
GPS integrato NO
Modalità di allenamento 6+
Monitoraggio del sonno SI
Monitoraggio del battito cardiaco SI, continuo
Notifiche SI
Impermeabile SI, 50 metri
Autonomia Circa 5 gg

Confezione e materiali

20190925_190708La confezione di Fitbit Inspire HR non lascia spazio a sorprese per chi ha già familiarità con il produttore. All’interno della solita scatola rettangolare trova spazio il tracker, il caricatore – con attacco magnetico da una parte e USB dall’altra – e il secondo cinturino di misura L – quello standard è S. Il modello oggetto della review è bianco con dettagli neri, ma sullo store sono presenti varie colorazioni: HR è infatti disponibile anche nero e lilla, mentre l’Inspire liscio (senza rilevamento del battito cardiaco) è acquistabile sia in nero che in “sangria”. I materiali scelti per realizzare Inspire hanno poco di premium, tanto nella sostanza quanto nell’effetto, con un cinturino in silicone e una cassa in plastica che si sviluppa in forma rettangolare, occupando tutto il polso. Il display touchscreen è un OLED non RGB supportato da un solo tasto fisico sul lato sinistro, adibito sia alla centratura nel menu (riportando l’utente alla prima voce) che all’accesso alle impostazioni, attivate su pressione prolungata.

Nonostante i materiali scelti non strizzino l’occhio agli utenti in cerca di qualcosa di più raffinato, e sebbene il display in scala di grigi non aiuti in tal senso, è difficile chiedere di più per appena 100 euro, soprattutto al netto delle molte feature messe a disposizione dal braccialetto. Per migliorare l’estetica del tracker ci si potrà però sempre rifare con i cinturini di terze parti, cercando modelli in tessuto o più curati degli originali; con questa soluzione, dovrete però confrontarvi con un sistema di sostituzione del cinturino efficace ma non semplicissimo.

Hardware, software ed esperienza utente

20190925_190639Inspire HR poggia sulle solide basi dell’applicazione ufficiale Fitbit, una sorta di hub della salute tramite cui tenere il controllo del proprio stato fisico oltre che dei dispositivi personali utilizzati (assieme ad un wearable potreste anche voler collegare la bilancia, ad esempio). Nella pagina principale dell’app è possibile definire una sorta di piano dietetico, con peso attuale, calorie giornaliere e ml d’acqua bevuta, nonché consultare varie statistiche legate al proprio stato fisico. Tra i grafici trovano spazio anche i dati recuperati dal tracker; in questo caso con Inspire HR è possibile tenere traccia dei passi, delle calorie bruciate, del battito cardiaco – a riposo e non – e della qualità del sonno. Le opzioni di personalizzazione sono invece rilegate nel pannello specifico del wearable, nell’elenco dei dispositivi collegati.

Qui arriviamo al solito difetto dei Fitbit, ovvero la sincronizzazione. Tra pairing e passaggio dei dati, il produttore non è ancora riuscito a mettersi al pari dei concorrenti, un fatto alquanto strano considerando il gran numero di dispositivi già immessi sul mercato fino ad ora. Rispetto ad altre occasioni in cui ho faticato ad accoppiare la prima volta il wearable di turno, stavolta il pairing è andato liscio come l’olio, ma l’aggiornamento del firmware – dopo vari tentativi falliti in cui non progrediva – ha impiegato circa un’ora in più del previsto. Da notare che per non impallare per l’ennesima volta la procedura di upgrade, ho dovuto tenere sveglio lo smartphone per tutto il tempo e a stretto contatto con il tracker. Un altro problema abbastanza fastidioso che ho riscontrato – e stavolta non risolto – è invece legato al sistema di notifica. Come già segnalato da molti altri utenti, tanto l’Inspire HR quanto altri modelli Fitbit, smettono di punto in bianco di gestire le notifiche, pur sincronizzando, fortunatamente, tutti gli altri dati. Insomma, è come se si perdesse in partenza una tra le funzionalità di base di qualsivoglia indossabile, senza apparente soluzione – il problema potrebbe ripresentarsi anche subito dopo un reset completo.

20190925_190911Mettendo da parte questo piccolo grande problema, Fitbit Inspire HR funziona alla grande come motivatore e tracker, grazie alle numerose funzionalità di cui dispone. Se non avete voglia di impostare un allenamento specifico – ci sono 6 macro-categorie tra cui scegliere, fissando obiettivi contestuali a ciascuna – il braccialetto riconoscerà la vostra attività automaticamente attraverso la funzione SmartTrack, registrando le performance in termini di calorie, passi e battito cardiaco. Quest’ultimo può anche essere disattivato per aumentare l’autonomia, che in condizioni standard si attesta attorno ai 4-5 giorni. Non mancano tutte le funzionalità extra del caso, che vanno dalla sveglia al timer, passando per l’aspetto motivazionale (basato sugli obiettivi impostati sull’app) e per altre utility (come il registro femminile).

Da segnalare, infine, l’impermeabilità fino a 50 metri, utile per usufruire del tracker senza preoccuparsi di bagnarlo eccessivamente. Per quanto riguarda qualità ed affidabilità dei dati proposti da Inspire HR, Fitbit come sempre si conferma una grande garanzia per il consumatore. Il lato negativo risiede nell’assenza di un modulo GPS on-board, purtroppo condiviso con quello dello smartphone e dunque soggetto a imprecisione e lag.

Ulteriori informazioni

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VALUTAZIONE
Commento finale
Fitbit Inspire HR è un ottimo tracker, completo e a buon mercato tra i produttori top del settore. Nonostante il prezzo non sarebbe stato male contare su materiali più nobili e un display RGB, ma al netto delle lacune costruttive - prettamente estetiche - il tracker convince grazie alle numerose funzionalità a bordo, che lo rendono uno dei motivatori più completi e curati.
7,5
Progettazione e materiali 7 Design 7 Caratteristiche hardware 8 User Experience 8
PRO
Preciso
Dispone di molte funzioni
Impermeabile
CONTRO
Materiali e design non all'altezza
Soliti problemi di sincronizzazione