La continua evoluzione del panorama wearable ha permesso a Fitbit di esplorare varie soluzioni negli ultimi anni. Quelli che inizialmente erano definiti braccialetti fitness e smartwatch sono ormai racchiusi in un dispositivo unico, in grado, quindi, di fornire all’utente le funzionalità tipiche di un orologio 2.0 ma anche i più comuni consigli e rilevamenti dei virtual coach da polso. L’anno scorso a prendersi la poltrona più prestigiosa tra gli smartwatch Fitbit c’era Blaze, il primo vero ibrido del produttore; stavolta, a chiudere l’anno ci pensa Ionic.
Specifiche tecniche
Bluetooth | 4.0 |
Contapassi | SI |
Monitoraggio del sonno | SI |
Monitoraggio del battito cardiaco | SI, ottico |
Sensore di luce ambientale | SI |
GPS | SI |
Notifiche | SI |
Impermeabile | Immersione fino a 50 metri, umidità |
Autonomia | Circa 7 gg |
Fitbit Ionic – Recensione
Presentazione, materiali e design
Fitbit Ionic è di fatto l’evoluzione naturale del Blaze, ed in quanto tale i progettisti hanno provato a migliorare lo smartwatch a cominciare dall’estetica. Mentre i concorrenti più agguerriti proseguono su due strade ben distinte (“futuristico” e “classico”) il top di gamma Fitbit si presenta con un design ancorato ai vecchi canoni, con un quadrante squadrato di 3,8 cm per una diagonale di display tra le più generose in circolazione – al netto delle cornici eccessive. I pulsanti fisici sono in tutto 3, abbastanza pronunciati e realizzati con una lieve scalettatura che ne aumenta l’invito all’uso. Anche se il passo avanti rispetto al Blaze è palese, Ionic non può essere certo definito uno smartwatch elegante. Ciò è dovuto anche al cinturino molto largo e gommato, che presenta la classica chiusura a dente in plastica. All’interno della confezione troviamo anche in cinturino più lungo, ma se un giorno dovesse stancarvi quello che avete acquistato potrete sempre prenderne uno diverso dallo shop Fitbit.
Utilizzo quotidiano
Fitness
La schermata principale di Fitbit Ionic mostra il classico resoconto dell’atleta, con l’indicatore di passi, caloria e battiti aggiornati all’ultima rilevazione. Il cuore di questo smartwatch, infatti, resta la propensione al coaching per gli amanti del fitness, e ciò viene ulteriormente evidenziato esplorando le applicazioni preinstallate. Delle 11 app disponibili all’accensione, gli sportivi troveranno di buon grado le seguenti:
- Allenamento: tracking di varie attività (corsa, bici, nuoto, tapis roulant, ecc…)
- Coach: rassegna di esercizi guidati a corpo libero
- Relax
- Strava
- Oggi: statistiche di giornata
L’attività sportiva viene tracciata accuratamente per mezzo del modulo GPS incluso nello smartwatch, in una sorta di collaborazione con Strava e con la rilevazione dell’attività fisica. Anche se dal punto di vista hardware lo smartwatch Fitbit si presenta completo e ricco di sensori, a livello di integrazione software le funzioni motivazionali garantite da Ionic sono tuttavia basilari, esaurendosi alle canoniche notifiche di “pigrizia” e raggiungimento degli obiettivi.
Utilizzo quotidiano
Più di Blaze, Ionic si propone come un alleato da polso a 360 gradi, e pertanto gli sportivi non rappresentano l’unico target di utenza che è in grado di accontentare. Lo smartwach Fitbit mette in campo altre funzionalità interessanti, dalle notifiche che è in grado di catturare da un ampio ventaglio di app compatibili, alle comuni app “da polso” come il lettore musicale, il meteo, la sveglia e il timer. In più, con Ionic anche Fitbit abbraccia l’Era dei pagamenti on-the-fly strizzando l’occhio ai consumatori Apple: Wallet, infatti, si configura come la controparte Fitbit di Apple Pay, e grazie al supporto di Mastercard, Visa e Bank of America, è possibile pagare con le carte configurate direttamente avvicinando Ionic ai POS dotati di NFC ed in tutta sicurezza.
Attraverso l’applicazione per smartphone è possibile ottenere un quadro completo dei propri dati e configurare svariati settaggi, dalle notifiche agli alert. Rispetto al Blaze, però, in questo caso abbiamo anche la possibilità di sfruttare meglio il catalogo musicale (Ionic ha una memoria interna in grado di ospitare fino a 300 brani) e aspettare l’arrivo di nuove applicazioni da installare nello smartwatch. Un prodotto così completo e generoso in termini di supporto utente, ha come punto debole, per forza di cose, l’autonomia: il massimo a cui può ambire Ionic centellinando l’utilizzo del monitoraggio del battito cardiaco e del GPS è 4 giorni di utilizzo con una singola carica.
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