Gli auricolari True Wireless stanno guadagnando sempre più consensi per l’utilizzo quotidiano. Grazie alla loro particolare vestibilità, si adattano facilmente all’uso fuori porta per attività sportive e alle conference call in ambiente lavorativo, tanto che Jabra ha già colto l’occasione per lanciare un paio di modelli interessanti, tra cui i recenti Elite 65t, e fin qui i feedback ricevuti dagli acquirenti sono stati piuttosto confortanti. Ma cosa ne pensate di un modello ibrido, a metà strada tra i neckband e gli earbuds? Scopriamo questa nuova soluzione con le Jabra Elite Active 45e, praticamente inedite nel segmento degli auricolari.
Jabra Elite Active 45e – Recensione
Specifiche tecniche
Frequenza | 20 Hz-14 KHz |
Sensibilità | 107 dB |
Sensibilità microfono | -38 dBV (94 dB SPL a 1 kHz) |
Bluetooth | 5.0 |
Interfaccia | microUSB |
Autonomia | 73 h stand-by, 9 h in chiamata |
Dimensioni | 40 x 10.5 x 12 mm |
Peso | 29 grammi |
Confezione e materiali
Jabra non lascia mai nulla al caso, e dimostra grande attenzione per i dettagli fin dalla confezione. Elite Active 45e non sfugge alla regola, ed infatti il prodotto è perfettamente imballato all’interno di una scatola in plastica creata su misura e colorata con le consuete tonalità aziendali (giallo e grigio). Aprendo il container interno sveliamo il design (già anticipato dal wallpaper sulla cover) e notiamo subito la particolarità del prodotto: gli auricolari hanno il form factor tipico degli earbuds, ma hanno il cavo per vestire dietro il collo, con tanto di generose alette in silicone per aderire meglio al padiglione auricolare. L’altra novità portata in dote da questa soluzione sta nell’eliminazione del controller in-line, sostituito da tasti fisici direttamente sugli earbuds – a rimarcare ancora l’ibridazione tra le due soluzioni più diffuse. I pulsanti fisici sono in tutto 4 (3+1).
Sulla carcassa di uno dei due buds, entrambi in plastica, troviamo anche la porta microUSB – avrei preferito la Type-C – che nonostante non sia coperta da uno sportellino non fa perdere al prodotto l’impermeabilità fino a un metro per 30 minuti della certificazione IP67. Il carattere particolare del prodotto produce un side-effect da non trascurare, che sta nel peso e nelle dimensioni: 29 grammi, più della media, su 40 x 10.5 x 12 mm.
Funzionamento ed User Experience
Il lato negativo di Elite Active 45e consiste in un unico aspetto dell’ibridazione che il produttore danese non è riuscito a gestire con un occhio alla User Experience, ovvero l’impossibilità di tenere accoppiati con un magnete gli earbuds quando non sono indossati. Insomma, tenendo gli auricolari semplicemente in stand-by lontani dalle orecchie, ballano di continuo e non stanno mai fermi; aggiungiamoci anche il fatto che le dimensioni non sono per niente contenute ed il risultato è presto detto: Elite Active 45e è scomoda quando non indossata.
Questa limitazione è tutta dovuta all’ibridazione, perchè da una parte le True Wireless non hanno le alette e non si appendono al collo perchè prive di cavo; dall’altra le neckband sono meno ingombranti ed hanno un magnete per tenere gli earbuds fermi al petto. Come si poteva risolvere la questione? La soluzione più semplice sarebbe stata sfruttare due magneti, ma non c’è posto sulla carcassa, perchè lo spazio è occupato da due grandi microfoni MEMS per garantire una buona esperienza in chiamata, con filtro di riduzione del rumore ambientale per non avere problemi anche in giro in mezzo al traffico, le elette (earwing) e i 4 pulsanti fisici. Per quanto riguarda i comandi, 3 dei 4 tasti servono per controllare direttamente musica e chiamate, mentre l’ultimo consente di utilizzare l’assistente vocale (compatibile con Alexa, Google e Siri).
Le specifiche tecniche sono sempre il pezzo forte delle soluzioni Jabra, ed anche a questo giro posso confermare l’ottima esperienza audio ottenuta in tutte le situazioni in cui ho utilizzato Elite Active 45e: in giro, tra ascolto e chiamate, con 2 dispositivi collegati contemporaneamente (8 accoppiabili in tutto). L’autonomia dichiarata di circa 9 ore di utilizzo è veritiera, e oltre a togliervi il pensiero di ricaricare il dispositivo, non vi ricorderete nemmeno di averlo addosso! Nonostante il peso sia superiore alla media, gli auricolari sono comodissimi e leggeri e non si spostano mai durante l’attività, anche perchè le alette non sono classiche, ma con vestibilità al contrario e doppio sistema di “aggancio”. Il rovescio della medaglia sta però nella poca immediatezza nell’indossarli, che vi costringeranno spesso ad evitare il metti-e-togli continuo. Infine, confermata la companion app Jabra Sound+, che consente di modificare qualche settaggio audio per migliorare e plasmare l’esperienza di pairing con lo smartphone.
Ulteriori informazioni
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Ottima qualità
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